“Sta per scadere”: quando e perché usare un Countdown Timer nelle tue email
Oggi che la rete internet è sommersa da ogni tipo di informazione (e controinformazione), il principale compito del marketing online è la conquista dell’attenzione delle utente. Ogni giorno, in rete e sui social, arriva un altro software o servizio o prodotto “must have” e per promuoverlo si spendono cifre considerevoli al fine di conquistare quei tre secondi di attenzione dell’utente fondamentali per “agganciarlo” al prodotto o al brand. Per perseguire questo obiettivo, ogni tattica, fatte salve lealtà e onestà, è legittima ed è a questo scopo che si ricorre a qualunque strumento in grado di generare attenzione. Una di queste tattiche, utilizzata dagli esperti di marketing online e di email marketing, è stimolare il senso di urgenza utilizzando il countdown timer, il conto alla rovescia.
Il tempo sta scadendo
Nel marketing online i countdown timer sono i contatori che indicano il tempo rimasto prima della scadenza di un qualcosa di rilevante per l’utente e potenziale cliente: un’offerta speciale, un evento, un nuovo prodotto, un accesso anticipato a un servizio, qualunque cosa sia considerata interessante per un cliente al quale si comunica un’urgenza di compiere un’azione da parte sua.
Timer e urgenza vanno assieme e, come dimostrano i tantissimi studi effettuati finora sulla psicologia dei consumatori, è un’accoppiata che funziona sempre.
La paura di essere tagliati fuori
Siamo nel 2024 e molte cose sono cambiate nel marketing. Ma su una cosa possiamo fare ancora affidamento: il comportamento umano, che è sostanzialmente sempre lo stesso da millenni e ubbidisce ancora oggi a retaggi preistorici come i sensi di urgenza, scarsità e paura di perdere opportunità.
Al punto che quando il marketing riesce a ricreare questi sensi nella coscienza del consumatore, il prezzo degli oggetti – e altre barriere tipiche all’acquisto – è come se diventassero improvvisamente irrilevanti.
Ad esempio, l’altro giorno a Roma in centinaia si sono messi in fila per ore sotto la pioggia per un orologio, così come l’anno scorso si erano messi in fila sempre per un altro orologio mentre c’è chi riesce ogni anno a fare del senso di urgenza la chiave del suo marketing.
È il caso del festival pop di Glastonbury, in California, del quale se vuoi i biglietti, devi già sapere che i soldi non bastano: devi essere pronto al sacrificio di mollare tutto per partecipare a una gara all’acquisto stressante e costosa, che avviene prima ancora che venga annunciata la composizione degli artisti. Ma, poiché si tratta di un evento unico e l’offerta di biglietti è limitata, il festival batte ogni record di vendita, proprio perché si sa già che sarà difficilissimo trovarli
Chi sono queste persone? Non hanno niente da fare, come spesso si ipotizza, o sono semplicemente dei pazzi? Niente di tutto questo. Sono solo in ansia, l’ansia di perdere qualcosa, di essere tagliati fuori da qualcosa che altri invece faranno in tempo ad avere/consumare.
È una psicologia nota come la FOMO, Fear of missing out, la paura di essere tagliati fuori
Cos’è la FOMO
Tre quarti degli utenti di Facebook controllano quotidianamente il proprio account e uno dei fattori più importanti del coinvolgimento sui social media è l’ansia associata a perdere qualcosa. Ma sebbene la FOMO a volte può avere un impatto negativo, può anche ispirare le persone a provare cose nuove ed esplorare nuove opportunità.
Il marketing FOMO utilizza questo lato positivo dell’ansia per aumentare la domanda e vendere le ultime tendenze. Evidenziando la popolarità di un prodotto e limitandone la disponibilità, gli esperti di marketing possono renderlo irresistibile. Oltre a ciò, possono abbreviare la durata del percorso medio del cliente, riducendo il CPA (costo per l’acquisizione del cliente) relativo. In pratica sfruttare la FOMO conviene a chi vende, sia in termini di aumento dei ricavi che di diminuzione dei costi.
Perché il marketing FOMO funziona?
Il FOMO Marketing combina tre potenti effetti psicologici: prova sociale, urgenza e scarsità.
Molti studi dimostrano come le nostre decisioni siano influenzate da coloro che ci circondano. Gli scienziati comportamentali Goldstein, Cialdini e Griskevicius, ad esempio, nel loro studio “Room With a Viewpoint” hanno dimostrato che le norme sociali possono avere un impatto maggiore sul nostro comportamento rispetto agli appelli razionali. Chi ha utilizzato già un prodotto e ne parla bene, ai nostri occhi appare come un precursore che ha saputo cogliere un’opportunità, mentre noi evidentemente dormivamo!
Altri studi invece dimostrano che se dobbiamo scegliere tra due cose delle quali una ci viene mostrata come urgente e l’altra invece no, noi tendiamo a scegliere quella urgente. Si tratta del fenomeno della “mera urgenza”,che descrive come le nostre priorità cambino in modo più significativo quando un compito ha una scadenza breve.
L’altro fattore determinante della triade del FOMO è il senso di scarsità, dimostrato dagli psicologi Adewole, Lee e Worschel in un esperimento condotto nel 1975 nel quale a un campione di 200 studenti è stato chiesto di valutare l’appetibilità di un biscotto da uno dei due barattoli (uno che era pieno e un altro quasi vuoto). I biscotti erano gli stessi ma il campione ha valutato quelli del barattolo quasi vuoto come molto più attraenti di quello pieno.
Il marketing FOMO utilizza la scarsità per aumentare la domanda di un prodotto e combina questo effetto con il nostro istinto di conformità e la nostra tendenza a dare priorità alle scadenze imminenti.
Poiché applica insieme questi effetti psicologici, la FOMO è uno strumento di marketing straordinariamente potente. E i countdown timer sono le “forze speciali” da utilizzare in questa battaglia.
Marketing dell’urgenza: quando e come usare un countdown timer
I timer per il conto alla rovescia non solo catturano l’attenzione ma suscitano anche curiosità. Incuriosiscono i consumatori e li spingono a chiedersi cosa succederà quando il timer raggiungerà lo zero. Questa anticipazione stimola il coinvolgimento e motiva i potenziali clienti a intraprendere le azioni desiderate.
Ma soprattutto i timer di marketing per il conto alla rovescia possono rivoluzionare un tasso di conversione, grazie al senso di urgenza che riescono a trasmettere assieme ad un invito all’azione.
Tasso di conversione moltiplicato
Guarda questo case study: Diamond Store ha ottenuto risultati impressionanti con un timer per il conto alla rovescia in una delle sue recenti campagne email del Black Friday con una email come questa:
Confrontato con il rendimento della campagna precedente dell’anno prima, simile in tutto e per tutto e sempre per il Black Friday, ma senza il timer per il conto alla rovescia, il risultato è stato impressionante:
- Tasso di open rate +171%.
- Tasso di conversione +400%.
Un altro case study di SaleCycle ha esaminato le campagne email di sei suoi clienti:
“In tutti e sei i clienti che abbiamo studiato, i risultati hanno dimostrato il valore dell’utilizzo dei timer per il conto alla rovescia: l’aumento medio della percentuale di clic da e-mail e messaggi sul sito è stato del 30,49%. La percentuale di clic è aumentata in media del 231%. I tassi di conversione complessivi sono aumentati del 200%“.
Ingegneria del Countdown Marketing
Sebbene un timer in astratto può essere utilizzato ogni qualvolta c’è da comunicare una urgenza, gli ambiti principali di utilizzo sono:
- Promozioni a tempo limitato.
- Lanci di prodotto.
- Campagne pre-lancio.
- Registrazioni agli eventi.
- Carrello abbandonato.
Best practices del timer
Tuttavia, per quanto utile sia il timer ci sono alcune regole, best practices da seguire se vuoi che funzioni.
- Crea un chiaro invito all’azione: comunica chiaramente l’azione desiderata che desideri che i clienti intraprendano prima della scadenza del tempo.
- Mantienilo pertinente: assicurati che il timer del conto alla rovescia sia allineato con l’offerta o l’evento per mantenere autenticità e credibilità.
- Utilizza un design accattivante: progetta timer per il conto alla rovescia visivamente accattivanti che catturino l’attenzione e migliorino l’esperienza utente complessiva.
- Prova diverse durate: sperimenta varie durate del conto alla rovescia per trovare l’equilibrio ottimale tra urgenza e risposta del cliente.
Dove posizionare i timer
Il timer funziona in tante strategie di marketing e relativi strumenti. Puoi pensare di posizionarlo:
- Nel sito web.
- Nelle landing page di destinazione.
- Nelle email del tuo email marketing.
- Nelle pagine social.
- Nei pop up durante la visualizzazione di singole pagine.
Il Countdown timer nell’email marketing
Il countdown timer è uno degli strumenti più efficaci che puoi utilizzare nelle tue email per attirare l’attenzione, aumentare i tassi di apertura e sollecitare un’azione immediata. Questo perché l’urgenza e la FOMO che comunica il timer va a sommarsi alla peculiarità dell’email marketing che è la posta in arrivo, il canale più usato, con il 99% degli utenti che controlla la propria posta almeno una volta al giorno.
Quindi abbiamo un’urgenza recapitata direttamente in un domicilio digitale di un potenziale cliente.
Per questo nell’email marketing i timer sono utilizzati soprattutto per:
- Lanci di prodotto.
- Offerta speciale o codice promozionale che scadrà a breve.
- Evento o webinar imminente.
- Evento stagionale, come Natale o la Festa della Mamma
- Email del carrello abbandonato.
- Email di compleanno personalizzata
- Prodotto in edizione limitata.
Tutti gli studi convergono su un punto: i timer aumentano i tassi di apertura e delle conversioni, come abbiamo visto prima.
Gli elementi del Countdown
Un buon conto alla rovescia deve essere ben impostato con l’utilizzo degli elementi che lo caratterizzano e lo potenziano ulteriormente.
Il linguaggio ad esempio, è del tutto focalizzato sui tre elementi del FOMO, quindi largo uso a frasi come “Solo oggi”, “Mancano solo pochi giorni”,“Fornitura limitata”, “Prodotto in esaurimento”, “Le scorte stanno per esaurirsi”, “Solo 10 prodotti/clienti/servizi disponibili”, “Non avrai più questa opportunità!”.
E naturalmente subito dopo il Timer deve esserci la call ti action chiara e completa, in modo che i tuoi lettori sappiano esattamente cosa devono fare
Senza dimenticare la riga dell’oggetto dell’email che deve contenere l’annuncio di una scadenza imminente che spinga l’utente ad aprire l’email e a visualizzare il timer.
Come incorporare i timer per il conto alla rovescia nelle tue email
Non è necessario essere un esperto di codice HTML o un guru del design: è facile incorporare orologi per il conto alla rovescia nel tuo modello di email. I principali provider di email marketing offrono questo strumento, come ad esempio ActiveCampaign.
Il Timer di ActiveCampaign
ActiveCampaign ha recentemente introdotto nell’editor design delle email il blocco timer, e un sistema di utilizzo semplice e veloce.
Nell’editor delle email, basta cliccare su “Timer” nel menu Contenuto nella barra laterale e trascinare il blocco nel punto desiderato della tua campagna.
Facendo clic sul blocco ecco che appare il timer, e nella barra laterale, trovi tutte le impostazioni disponibili, sia di design che di scadenza del tempo, oltre alle numerose combinazioni di segmentazioni di utenti che puoi impostare e le automazioni relative che vuoi eventualmente far partire per chi clicca o non clicca sul timer o sulla call to action.
Dove va posizionato il Timer
Naturalmente il timer va posizionato con cura e non messo là a caso. Esistono delle best practices da seguire.
È consigliabile che il timer in azione sia visibile all’utente appena questi apre l’email, senza che debba scrollare. Il timer comunica un’urgenza e l’urgenza deve ovviamente essere in primo piano, non sepolta tra le altre cose. Sarebbe un controsenso.
E subito dopo il Timer, sempre deve seguire una CTA convincente e altrettanto urgente.
Ottimizza per dispositivi mobili
Assicurati che il timer per il conto alla rovescia sia reattivo e venga visualizzato correttamente su schermi di dimensioni diverse per soddisfare gli utenti mobili.
10 esempi di utilizzo efficace dei timer per il conto alla rovescia delle email
- Edizione limitata o rilascio del prodotto.
- Riscatto del buono.
- Eventi stagionali.
- Accesso VIP o anticipato.
- Webinar o live streaming.
- Variazioni dei prezzi.
- La vendita termina presto.
- Carrello abbandonato.
- Omaggi.
- Promozione del corso.
Errori da evitare con i countdown timer
Per evitare che i timer per il conto alla rovescia diventino irritanti per i clienti, segui questi suggerimenti:
- Stabilisci limiti di tempo ragionevoli: evita tempi eccessivamente brevi che potrebbero esercitare pressione sui clienti o dare un senso di manipolazione.
- Fornisci valore: assicurati che l’offerta o l’evento associato al timer per il conto alla rovescia sia veramente prezioso per il tuo pubblico di destinazione.
- Usalo con parsimonia: non sovraccaricare i clienti con troppi timer per il conto alla rovescia, poiché ciò potrebbe portare a desensibilizzazione o frustrazione.
Inoltre tieni presente di rispettare gli standard etici. Ad esempio:
- Utilizza tempi realistici. L’utilizzo di tempistiche non realistiche può nuocere più che aiutare. I clienti potrebbero sentirsi messi alle strette se il timer scade troppo velocemente. Allo stesso tempo, se continua a ticchettare per un periodo di tempo molto prolungato, potrebbe perdere completamente la sua potenza. Stabilisci scadenze ragionevoli che facciano emozionare le persone.
- Crea un senso di urgenza nei tuoi clienti senza essere aggressivo e invadente. Ricorda che vuoi che le persone comprino, non impedire loro di farlo.
- Veridicità: utilizza i timer per il conto alla rovescia solo per offerte o eventi autentici, evitando tattiche ingannevoli per manipolare il comportamento dei clienti.
- Scegli attentamente le parole. Il timer per il conto alla rovescia deve trasmettere il tuo messaggio in modo semplice ed efficace. I clienti non reagiranno se sono confusi riguardo allo scopo del timer o ai vantaggi che offre.
- Sii onesto. I clienti sono esperti, quindi possono capire subito quando vengono ingannati. Fare promesse fuorvianti o esagerate sui tuoi affari o sul tempo rimanente potrebbe mettere a repentaglio la tua credibilità e reputazione.
Tempi standard per i timer
Per una vendita a tempo limitato, questo tipo di conto alla rovescia dura solitamente da 1 a 7 giorni. Questa durata consente ai clienti di avere abbastanza tempo per sfogliare le offerte e prendere una decisione finale.
Cosa succede se vendi i biglietti per un evento che si svolgerà tra mesi? Invece di impostare semplicemente il timer sulla data dell’evento, prova un approccio più strategico.
Ad esempio, imposta diversi timer per il conto alla rovescia e offri vantaggi diversi per periodi di tempo più brevi che precedono l’evento: offri biglietti anticipati o uno sconto importante per la prima settimana, quindi reimposta il timer per il conto alla rovescia con un’offerta meno esclusiva e attraente e così via.
Il Countdown Timer nell’email marketing in conclusione
I timer per il conto alla rovescia possono essere un potente strumento per le campagne di marketing. Creando un senso di urgenza e incoraggiando i clienti ad agire prima che scada il tempo, i timer possono aumentare il coinvolgimento, favorire le conversioni e, in definitiva, aumentare il successo delle tue campagne di marketing.
Che tu stia promuovendo una vendita a tempo limitato, il lancio di un nuovo prodotto o un evento imminente, un timer per il conto alla rovescia può aiutarti a creare attesa ed entusiasmo e incoraggiare i clienti ad agire rapidamente.
Se utilizzati in modo efficace, i timer per il conto alla rovescia possono essere una preziosa aggiunta al tuo kit di strumenti di marketing, contribuendo a ottenere risultati e far crescere la tua attività.