5 errori da evitare nella Unsubscribe Experience
Si parla tanto di User Experience, di come aumentare i contatti in lista, le conversioni e tutto il resto.
Capita spesso però di dimenticarsi che non tutti i contatti restano iscritti alla lista, non tutti i clienti restano clienti a vita.
Spesso la ignoriamo, ma la Unsubscribe Experience (ovvero l’esperienza di annullamento dell’iscrizione dalla lista da parte di un contatto) è un qualcosa che va curato. (Su questo argomento abbiamo scritto anche un articolo dedicato a come tenere bassi i tassi di disiscrizione).
In questo articolo vedremo quelli che sono gli errori principali da evitare.
Abbiamo già parlato in diversi articoli del blog di quanto sia importante tenere la lista il più pulita possibile.
Cosa intendiamo per “pulita”?
Per pulita intendiamo una lista di persone attive, che hanno engagement e che, quindi, interagiscono con i tuoi contenuti.
La verità è che avere molti contatti ormai inattivi crea solo dei problemi al tuo email marketing:
- costi alti di gestione;
- KPI molto bassi;
Ma le conseguenze sono ancora più gravi.
Alla lunga, open rate molto bassi portano il tuo dominio ad esser considerato “non appropriato” e finirai nella cartella spam anche per tutti quei contatti che invece ti seguono e ti leggono.
Quindi il consiglio che ti posso dare è quello di pulire costantemente la tua lista.
Di conseguenza: come rendiamo la vita facile a chi vuole disiscriversi?
Una volta capito il concetto che non bisogna per forza trattenere i contatti che non amano più leggere i nostri contenuti andiamo al nocciolo dell’articolo.
1- Non ottimizzare il footer
La maggior parte delle email inviate, ormai, vengono lette da mobile.
Hai mai ricevuto email il cui footer aveva una grandezza di font molto piccola su smartphone?
Questo è esattamente quello che non ti consiglio di fare.
Rendi il footer molto semplice e visibile, su qualunque dispositivo.
2- Link di disiscrizione difficile da trovare
Certe volte le aziende fanno di tutto per nascondere il link da cliccare per disiscriversi.
È come se trattenere il contatto in lista fosse una cosa fondamentale da fare.
Non è assolutamente così, un contatto che non vuole più stare in lista è un contatto inutile e può addirittura diventare anche dannoso.
Un contatto che non riesce a disiscriversi potrebbe segnalarti come spam e spostarti nella cartella di posta indesiderata e questo danneggerebbe la tua intera iniziativa di web marketing.
3- Troppe scelte e troppo lavoro da fare prima di disiscriversi
Un altro stratagemma usato dalle aziende per mantenere il contatto in lista è quello di portare l’utente (una volta cliccato il link nel footer) in una pagina piena di scelte.
Mettono l’utente davanti ad una lista sotto-liste a cui risulta iscritto e di cui riceve comunicazioni.
La scelta da compiere è per quali comunicazioni disattivare l’iscrizione, ma spesso la scelta per annullare completamente l’iscrizione è ben nascosta.
Queste pagine sono spesso confusionarie e non si riesce a primo impatto a capire come fare per disiscriversi completamente dalla lista e questo è un problema.
4- Chiedere un login
A volte, certi link di disiscrizione portano ad una pagina in cui viene chiesto un login prima di poter arrivare alla conferma di annullamento della sottoscrizione.
Il problema è che, anche in questo caso, si sta rendendo la vita difficile a chi non vuol più ricevere comunicazioni e questo non è un bene.
Spesso poi, se il contatto vuole disiscriversi, probabilmente non segue più le comunicazioni da molto tempo e con molta probabilità quindi non ricorda neanche più i dati di login.
5- Chiedere un feedback
Voglio spiegarmi bene in questo punto.
Chiedere dei feedback del perchè si sta annullando la sottoscrizione è importantissimo e ti consiglio di farlo.
Il problema qui nasce dal fatto che molte aziende propongono il sondaggio PRIMA della disiscrizione.
Il sondaggio, così facendo, diventa quasi un ostacolo e perde la sua totale efficacia.
Il mio consiglio è di proporlo nella pagina di conferma, a disiscrizione avvenuta, e di rendere il sondaggio quanto più semplice possibile.
L’esperienza di disiscrizione ideale
Dal punto di vista dell’utente, l’esperienza di annullamento dell’iscrizione ideale richiede un semplice clic.
Il link è etichettato chiaramente come link di annullamento.
Puoi scrivere “Unsubscribe”, “Disiscriviti dalla lista” “Annulla l’iscrizione alla lista”, la scelta è tua, l’importante è che sia facile da trovare nel footer e ben visibile.
Dopo aver fatto clic sul link, gli utenti vengono indirizzati verso una pagina di conferma con una chiara indicazione che sono stati rimossi e con un tono educato e cordiale.
Rendendo la vita facile all’utente, la probabilità di avere un feedback sul perchè hanno annullato l’iscrizione è molto più alta ed è la sola cosa che ci interessa e che davvero conta durante l’Unsubscribe Experience.
Non conta mantenere quasi “a forza” il contatto, non conta rendergli la vita difficile.
Quello che conta è avere un sincero feedback sul perchè hanno abbandonato la lista, perchè è lì che si può andare lavorare.
Come potenziare il footer delle tue email - Active Powered
06/12/2023 @ 12:12
[…] che l’unsubscribe fa parte di una esperienza utente che va creata con il massimo comfort per l’utente stesso, il primo consiglio che diamo è proprio […]