13 Tool di intelligenza artificiale che aumentano la tua produttività

L’intelligenza artificiale è una delle invenzioni più significative della storia moderna, paragonabile all’impatto dell’introduzione di Internet e forse anche oltre. Una tecnologia in vertiginosa ascesa destinata a entrare in tutti i campi del nostro vivere quotidiano e a trasformare il nostro modo di lavorare. Comprenderne e studiarne il potenziale, prenderne confidenza, conviverci e organizzarsi con essa, iniziando fin da subito a utilizzare tool e strumenti di intelligenza artificiale per aumentare la produttività aziendale e rimanere competitivi, è perciò necessario e cruciale.

L’Intelligenza artificiale è qui per rimanere

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Tom Cruise nel film Minority Report

Secondo il rapporto della società di ricerca tecnologica Gartner, i macro campi di applicazione dell’intelligenza artificiale (AI) nel prossimo futuro saranno almeno 7.

L’elaborazione del linguaggio naturale

Una nuova forma di comunicazione cambierà il nostro modo di approcciarci alla tecnologia, con la quale instaureremo un linguaggio nuovo e specifico, al fine di dialogare tra esseri umani e sistemi intelligenti. I chatbot saranno l’applicazione più comune: ascolteranno, osserveranno comportamenti, costruiranno modelli di dati per prevedere e raccomandare azioni per assistere le persone e automatizzare attività che in precedenza erano possibili solo per gli esseri umani.

La visione artificiale 

L’AI sarà in grado di acquisire, elaborare e analizzare immagini del mondo reale per consentire ai software di estrarre informazioni significative e contestuali dal mondo fisico e prendere decisioni inerenti e autonome. I campi di applicazione saranno le auto a guida autonoma, i droni autonomi e i controlli automatizzati delle merci, la sicurezza, la privacy, il marketing eccetera.

Tecniche di intelligenza artificiale saranno sempre più diffuse e incorporate nei punti di contatto tra mondo fisico e digitale nei quali i dispositivi, ad esempio, un sensore in una fabbrica, si connettono autonomamente a Internet, inviano dati reali per effettuare e gestire richiesta di assistenza e modificazioni nel mondo fisico, anche senza supervisione umana. È il mondo dell’Internet of Things (IoT).

L’AI generativa 

L’Intelligenza Artificiale Generativa (GAI, o GAN – Generative Adversarial Networks) avrà un impatto enorme sulla generazione dei contenuti, immagini, testi, video, progettazioni. E non solo.

Creazione di musica e suoni, realismo e rendering nel vastissimo campo della progettazione e della creatività per aiutare nella generazione di idee, nella creazione di nuovi concetti e nella ricerca di soluzioni innovative.

I dati sintetici

I dati sintetici si riferiscono a dati generati artificialmente anziché essere raccolti da fonti reali. Un moidello di AI può essere istruito con dati reali per capire le caratteristiche, le correlazioni e le distribuzioni dei dati reali.Successivamente il modello prosegue autonomamente cercando di apprendere i modelli nascosti nei dati reali per poterli riprodurre in modo sintetico.

Attraverso il processo di campionamento, il modello genera dati sintetici che condividono caratteristiche simili ai dati reali, ma non sono stati effettivamente raccolti dall’esperienza reale.

I campi di applicazione sono potenzialmente infiniti: addestramento di ulteriori modelli intelligenti, simulazioni di ambienti virtuali, test e validazioni, apprendimento avanzato per fornire informazioni per decisioni. 

Aziende e Intelligenza artificiale

Il rapporto Garner citato prevede il 2025 come anno in cui l’intelligenza artificiale sarà diffusa praticamente ovunque.

  • Il 50% delle aziende avrà ideato piattaforme di orchestrazione dell’IA per rendere operativa l’IA, rispetto a meno del 10% nel 2020.
  • L’intelligenza artificiale sarà la categoria principale che guiderà le decisioni sull’infrastruttura, a causa della maturazione del mercato dell’IA, che si tradurrà in una decuplicazione dei requisiti di elaborazione.
  • Il 10% dei governi utilizzerà una popolazione sintetica con modelli di comportamento realistici per addestrare l’intelligenza artificiale, evitando problemi di privacy e sicurezza.

Iniziare a convivere con l’AI è quindi indispensabile per rimanere competitivi. Ignorare questa tecnologia potrebbe comportare il rischio di perdere opportunità di lavoro e di ridurre la propria competitività nel mercato. 

14 tool di intelligenza artificiale che aumentano già ora la tua produttività

Il miglior modo per cominciare a familiarizzare con l’AI è iniziare a utilizzare una serie di tool esistenti che già adesso possono aumentare la tua produttività, qualunque sia il lavoro che tu stia facendo.

Ecco i tool già disponibili 

  • Chat GPT.
  • Google Bard.
  • Microsoft Bing.
  • Grain.
  • Captions.
  • AI Manager.
  • Stable Diffusion / Midjourney.
  • Riassunti con GPT.
  • Ricerche online (approfondimenti, fonti…).

Vediamoli in dettaglio.

Chat GPT

ChatGPT non ha bisogno certo di presentazioni o descrizioni, in quanto chiunque non abbia vissuto su Marte negli ultimi 5 mesi, sa benissimo di che si tratta.

Il modello linguistico di Open AI viene offerto in due versioni, quella gratuita, ottenibile tramite registrazione di un account e quella a pagamento, versione Plus, a venti dollari al mese. 

La differenze tra i due pacchetti sono rilevanti: la versione gratuita utilizza il modello GPT-3.5, che è aggiornata al 2021 e non può accedere a internet. 

Al contrario la versione Plus, utilizza l’evoluzione del modello GPT-4, può collegarsi a internet per mezzo di appositi plugin, ed è molto più veloce, coerente nelle risposte ed è più creativo e collaborativo. 

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Può generare, modificare e interagire con gli utenti in attività di scrittura creativa e tecnica, può comporre canzoni, scrivere sceneggiature o apprendere lo stile di scrittura di un utente per imitarlo o sostituirlo. Inoltre ha maggiori capacità di memoria e quindi di apprendimento

Se usi l’AI per lavoro, non ha senso restare alla versione gratuita a venti dollari al mese. Sono soldi ottimamente spesi.

Google Bard

Google Bard è lo strumento di AI di Google, un chatbot con linguaggio naturale e l’apprendimento automatico.

Al pari di Chat GPT anche Bard è un chatbot, ma progettato maggiormente per la ricerca. Consente di formulare query in linguaggio più naturale, invece che con singole parole chiave, ed è addestrata su domande e risposte conversazionali dal suono naturale e invece di limitarsi a fornire un elenco di risposte, fornisce un contesto alle risposte. 

Attualmente Bard non è raggiungibile dall’Italia ma presumibilmente lo sarà presto. Per utilizzarlo comunque, ci sono due modi:

  • Il primo è utilizzare una VPN per simulare la propria provenienza da un altro paese in cui Bard è disponibile.
  • Il secondo modo è disporre di un account Microsoft e utilizzare Bing, il motore di ricerca di casa, che ha ChatGPT4 incorporato, che oggi fornisce quelle funzionalità che saranno tipiche di Bard, ovvero dare un ausilio intelligente alla ricerca. 

Chat GPT vs Google Bard

Quale dei due chatbot funziona meglio? Li abbiamo provati entrambi e da quello che abbiamo visto Bard non è così preciso come ChatGPT nel rispondere a domande complesse, è un pochino indietro come capacità di ragionamento è capacità di tirar fuori Informazioni. 

ChatGPT utilizza l’intelligenza artificiale generativa, il che significa che può produrre contenuti originali. Ad esempio, gli utenti possono chiedergli di scrivere una tesi sui vantaggi dell’IA. Anche Google Bard lo fa, sebbene abbia un uso leggermente diverso. Bard è orientato a rendere la ricerca più naturale e utile e sintetizza nuove informazioni nelle sue risposte.

Una delle maggiori differenze tra i due è che le risposte di ChatGPT si basano su dati disponibili fino al 2021, mentre Google Bard si basa su dati aggiornati e attuali. Affinché ChatGPT sia praticabile come tecnologia per i motori di ricerca, deve essere in grado di rispondere alle domande con dati aggiornati, non dati vecchi di due anni.

Microsoft Bing

Con la sua partnership con OpenAI, Microsoft Bing offre esattamente ciò che Google offrirà con Bard: ricerca basata sull’intelligenza artificiale per riconoscere le query in linguaggio naturale e fornire risposte in linguaggio naturale. Quando un utente effettua una query di ricerca, riceverà i risultati di ricerca standard di Bing e una risposta generata da GPT-4, oltre alla possibilità di interagire con l’intelligenza artificiale in merito alla sua risposta.

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Grain

Uno dei campi in cui l’AI impatterà notevolmente in tema di produttività è l’organizzazione e la gestione delle riunioni online. 

Grain è un tool dedicato alle riunioni e meeting online. La sua value proposition è l’acquisizione, l’analisi e l’editing di contenuti in qualsiasi tipo di riunione, fornendo possibilità di organizzazione di dati e contenuti fino a poco fa inimmaginabili.

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Il software trascrive i contenuti, li analizza per importanza e rilevanza, li divide in clip di qualsivoglia durata, assegnando a ogni clip una Url specifica per la condivisione. I video possono variare da 30 secondi fino a 10 minuti. Possono anche essere messi insieme in un unico flusso per creare punti salienti riassuntivi.

Non ultimo, gli utenti possono tagliare o regolare la lunghezza del momento saliente dopo che è stato registrato, nonché controllare chi altro può modificare il video in seguito per impedire modifiche indesiderate o manipolazioni dei frammenti.

Grain in sostanza trascrive tutto quello che viene detto nelle riunioni da qualunque partecipante, trattando poi il testo e manipolandolo per produrre sunti, elenchi, categorizzando le informazioni eccetera. Utilissimo.

Lo script di Stefano Mini

Piccola postilla: Grain funziona anche in italiano ma comunemente a tutti i tool in lingua diversa dall’inglese, sottotitoli e testi vengono prodotti traducendo automaticamente le frasi dall’inglese, quindi spesso le traduzioni sono molto fantasiose, quando non palesemente errate. 

Stefano Mini, fondatore di Active Powered ha creato un mini programma per le riunioni che prende la trascrizione di una riunione o altro audio (ad esempio un colloquio su Zoom o conferenza), e fa un riassunto delle parti importanti. Lo script utilizza GPT (3.5 o 4) per leggere la trascrizione, e per creare un riassunto o appunti di alta qualità. 

Captions

I video sono una parte sempre più prevalente di tutti i contenuti prodotti dai creator. Come tutti sanno oggi i video brevi, detti shorts, sembrano, appaiono andare per la maggiore il che porta la necessità per tutti i creatori di poter realizzare short al massimo livello di qualità. 

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E uno degli elementi fondamentali non solo degli shorts ma di tutti i video, sono i sottotitoli. Il video infatti deve essere fruito integralmente e completamente non solo da chi sceglie di cliccarci e “aprirselo” in app, ma anche da chi vi si sofferma in un feed sui social e non ascolta l’audio ma lo vede soltanto.

I sottotitoli sono quindi fondamentali. E più creativi sono, più sono capaci di restituire tono, enfasi sulle parole giuste, più sono efficaci. 

Captions è al momento l’unica app per fotocamera (ma è in arrivo anche la versione desktop) che trascrive, sottotitola e ritaglia automaticamente i tuoi video parlati.

L’AI guarda il video, ne comprende tono, scopo e funzione e automaticamente produce sottotitoli coinvolgenti, utilizzando maiuscole, neretti, emoticons, emonji, tutto quello che ritiene utile per il massimo coinvolgimento – l’engagement – dello spettatore.

E non fa errori. Anche se tu parli misto inglese-italiano, usi un certo slang. 

L’effetto di questa app già si comincia a vedere nei video che girano ed è assolutamente una app a cui abbonarsi se il proprio mestiere è il creatore di contenuti.

AI manager

Questo non è un tool, quanto meno non è un tool disponibile, anche se ci sono varie realtà che ci stanno già lavorando. Al momento quindi parliamo di un mindset, cioè l’attitudine a consultare l’intelligenza artificiale in sede di decisioni.

Tutti i manager e gli imprenditori prendono decisioni e lo fanno in vari momenti della giornata. Ogni giorno si prendono decisioni rilevanti riguardanti l’azienda, il personale, i prodotti, i rilasci, i clienti e molto spesso si tratta di decisioni prese sotto stress o comunque in condizioni non ottimali.

Questo perché siamo umani e le nostre decisioni, la qualità delle nostre decisioni a volte non è alta, a volte ancora è molto bassa, per via di condizioni esterne come lo stress, l’ansia, la fretta.

l’Intelligenza artificiale invece non ha di questi problemi, ed è capace di analizzare situazioni complesse e di elaborarle velocemente, sempre con la stessa qualità ed efficienza, restituendo decisioni di elevata qualità. 

In Active Powered abbiamo cominciato a interpellare Gpt-4 anche in ambito decisioni. Descriviamo la situazione, cercando di darle la massima quantità di dati e poi semplicemente chiediamo: “tu cosa faresti al posto mio?”

in genere L’AI tende a dare una risposta molto articolata, forse un po’ prolissa, ma molto ben argomentata sul perché si e sul perché no. Vantaggi e svantaggi molto ben esposti e molto lucidamente considerati, il che ti può aiutare a giungere a una decisione di qualità. 

In attesa che arrivi un tool specifico, abituati e allenati a ottenere dall’AI disponibile anche consulenze aziendali.

Stable Diffusion / Midjourney

Siamo nel campo delle immagini. Ideazione, produzione, manipolazione, e tutto quello che hai sempre desiderato in una immagine. In questo campo, l’AI già oggi produce risultati incredibili. 

Al momento le due applicazioni maggiormente utilizzate dai creator sono Mid Journey e Stable Diffusion.

Foto di Omar Rashid da Pagina Facebook

Mid Journey AI è una piattaforma creativa che consente agli utenti di generare mondi, personaggi e immagini unici attraverso l’uso di brevi descrizioni testuali. È uno strumento AI di conversione text2image che genera immagini in base alle istruzioni fornite nei prompt. Midjourney è noto per essere sorprendentemente facile da generare immagini artistiche con molti dettagli e stili. 

Una delle sue peculiarità è che non necessita di training particolarmente impegnativi. È realizzato in modo da dare subito dei risultati, richiedendo poche informazioni, anzi, molto spesso, la piattaforma ignora letteralmente parte del tuo suggerimento e fornisce immagini estetiche sempre sorprendenti.

Per accedere al servizio è necessario disporre di un account Discord, è a pagamento, e una grande limitazione, oltre al fatto che è a pagamento, è non puoi modificare immagini esistenti ma solo crearne ex novo. 

Stable Diffusion, invece è molto più flessibile, molto più personalizzabile ed è anche totalmente gratuito. A differenza del competitor che è progettato su una tecnologia proprietaria non modificabile, Stable è un open source il che significa che è molto partecipata dagli utenti e anche un neofita può già da subito operare per creare immagini di alta qualità.

Ma soprattutto uno dei punti di forza di Stable Diffusion sta nei modelli disponibili a cui attingere. Essendo un open source, chiunque può creare un modello e metterlo a disposizione degli altri utenti e infatti già ora se ne trovano a migliaia. 

Questo comporta che un utente può sfogliare i modelli e scegliere uno stile come in un catalogo, il che facilita molto le scelte e gli obiettivi. Ogni modello poi può essere ulteriormente modificato in molti modi.

Riassunti con GPT

L’intelligenza artificiale è un validissimo alleato quando si tratta di elaborare grandi documenti, testi di convegni, interventi di più ore. Puoi immettere questi documenti enormi in chatGPT o in qualsiasi altro tool che utilizza i modelli LLM, per creare delle sintesi e dei riassunti.

In GPT-4 puoi inserire direttamente il documento, scrivere un prompt per istruire l’AI su quello che deve fare con quel materiale e ottenere il risultato desiderato con grande efficienza. 

Ricerche online

Il miglior modo per fare ricerche online con l’ausilio dell’AI attualmente è Bing Chat, che ti fornisce risultati di qualità in termini di risposte e di fonti. Un altro vantaggio di Bing è che mentre cerca ti dice dove e cosa sta cercando, in modo da poterlo fermare e correggere in caso di ricerche sbagliate.

I tool in arrivo

Finora abbiamo parlato di tool e attività già disponibili, diamo uno sguardo ai tool in arrivo. 

  • AI su ActiveCampaign.
  • SignorCopy.
  • EdgarBot.
  • Vertex AI.

Ai su ActiveCampaign

Il primo è l’intelligenza artificiale in arrivo su ActiveCampaign.

Del resto, il software leader sul mondo dell’automazione non poteva non dotarsi di un tool AI esclusivo e modellato sulla sua attività. 

Se usi ActiveCampaign, perciò, stay tuned.

Signor Copy

È un tool sviluppato da Stefano Mini e sarà dedicato ai copywriter e a chi ha necessità di produrre testi di qualità in modo abbastanza veloce per tutta una serie di funzioni: dalle descrizioni degli ecommerce, alle landing page, all’email marketing. 

Ma non solo. Stiamo cercando di andare oltre quello che è già possibile fare con ChatGPT: l’obiettivo è ottenere uno strumento molto potente e verticale sul copywriting pensato specificamente per il mercato italiano.

Edgar Bot

Al nostro bot intelligente per il supporto clienti abbiamo già dedicato un articolo. Qui ci limitiamo a riassumere quello che sarà il suo punto di forza: un AI in grado di leggere lo storico delle richieste di assistenza e di rispondere agli utenti in tempo reale.

Vertex AI

È stato appena annunciato da Google nella recente conferenza Google Data Cloud & AI Summit 2023, dedicata agli sviluppatori. 

Vertex AI è un tool di Google per creare modelli linguistici personalizzati in un’unica interfaccia utente. Diverse funzioni automatizzate velocizzano i processi permettendo addestramenti rapidi di intelligenze artificiali personalizzate in base alle proprie attività e singoli campi. 

Insomma un’intelligenza per ogni reparto aziendale. 

Le API di Vertex saranno addestrabili per  visione artificiale, video, linguaggio naturale e altro ancora

(Per saperne di più e restare aggiornati, iscriviti al nuovo canale youtube di Stefano Mini dedicato all’intelligenza artificiale). 

Allenarsi con l’intelligenza artificiale

Finora hai visto diversi tool da usare subito per allenarti con l’intelligenza artificiale. Tuttavia se vuoi 

GPT Playground

Molti ancora non lo sanno ma l’interfaccia classica di ChatGPT non è l’unico modo di usare il modello. A volte ad esempio l’interfaccia è lenta, a volte si blocca e se non vuoi pagare 20 dollari al mese che GPT-4, vai su Platform di Open AI, scegli Playground in alto e comincia a sbizzarrirti soddisfando tutte le tue curiosità.

Ad esempio, puoi scegliere la funzione “completamento del testo” inserendo un input e guardando l’AI come se la cava. 

Platform è disponibile in base all’utilizzo è quindi a consumo, non è un prezzo fisso e se lo si utilizza come la maggior parte delle persone utilizzano chat GPT costerà forse 50 centesimi al mese. In più è possibile fare richiesta per ottenere GPT-4. 

Antropic.com

Altro strumento molto utile che adesso è in Alfa chiusa ma a brevissimo sarà aperta una beta. Qui la particolarità sarà nell’economicità del prezzo per poterla usare. Ma ne parleremo diffusamente appena sarà pronta. 

13 tool di intelligenza artificiale che aumentano la tua produttività

Come hai visto l’intelligenza artificiale c’è ed è qui per rimanere. Puoi scegliere se gestirla o subirla, ma non ha alternative a doverla conoscere. 

Se oggi ancora non la stai utilizzando, affrettati a usare uno dei tool che abbiamo presentato qui, Non rischiare di perdere un treno fondamentale per la tua azienda perché l’AI stravolgerà letteralmente il modo di lavorare di tutti noi, compreso il tuo. Di conseguenza non essere troppo spettatore di questa tecnologia e buttatici dentro, anche se sai nuotare poco. Le ricadute positive sono troppo importanti per restare a guardare gli altri.