Trasforma il tuo blog in un funnel email: 3 template
Se nella tua attività hai un blog e ne curi periodicamente i contenuti, aggiornandolo puntualmente con nuovi argomenti, puoi considerare l’opportunità di integrarlo nella tua strategia di email marketing realizzando dei funnel email.
Delle potenzialità del blog come strumento di brand reputation, fidelizzazione di una community, di ricerche di mercato e generatore di traffico organico e di come sfruttare tutto questo per potenziare il tuo email marketing, ne abbiamo parlato in questo post.
Qui ci occupiamo specificamente di come realizzare dei funnel email utilizzando i contenuti del tuo blog, in tre efficaci format.
I requisiti che devi avere per implementare questa strategia sono
- Il Blog, aggiornato periodicamente e con contenuti di qualità.
- Dei lead magnet attivi, distribuiti in più punti del blog.
- Un provider di email marketing che supporti le le sequenze automatiche in modalità autoresponder.
I vecchi contenuti del blog sono ancora buoni
Uno dei difetti del blog sta nel fatto che articoli di grande valore, per scrivere i quali hai dedicato ore e giorni del tuo tempo, dopo un breve lasso in cui sono in evidenza nella tua home, vengano sostituiti da altri contenuti finendo nell’oblio dell’archivio.
Se sono articoli validi, e se hai fatto una buona SEO, continueranno a fornire traffico organico, tuttavia puoi scegliere di utilizzarli in una strategia di email marketing con obiettivo fidelizzazione e crescita della tua reputazione.
Ad esempio puoi utilizzarli in una sequenza email di benvenuto dopo una iscrizione alla tua newsletter.
Benvenuto nella lista. Leggi anche altri contenuti!
Puoi utilizzare i vecchi contenuti come link in una o più email di benvenuto, in questo caso mandando gli articoli più popolari e “controversi”, in modo da informare ulteriormente l’utente e cominciare a costruire un rapporto di lunga durata.
Ma non solo. Se hai inserito nei contenuti del tuo blog specifici lead magnet di vendita, puoi provare a vendere utilizzando quei contenuti nelle email di benvenuto, come spiego più avanti.
In ogni caso, quando utilizzi i contenuti del blog, non mandare articoli scelti come capita, ma chiediti sempre cosa inviare ad un utente in prospettiva di fidelizzazione o di vendita di un prodotto.
3 Format di funnel email
Per prepararti a questa tecnica, scrivi dei post per il blog che siano già idonei a comparire in una sequenza di email. Le tipologie di questi articoli sono essenzialmente tre:
- Il case study
- I prerequisiti per comprendere il prodotto
- Il Momento “oh wow”
Vediamoli in dettaglio.
Il case study
Un contenuto che spiega bene i vantaggi del prodotto che vuoi vendere, corredato da interviste o estratti di testimonianze di clienti che l’hanno provato e che raccontano come si sono trovati.
I prerequisiti del prodotto
Se vendi prodotti o servizi che non sono spiegabili in tre righe, ma necessitano di contestualizzazioni, preamboli, introduzioni etc, puoi scrivere un testo che si prende tutto lo spazio necessario per spiegarlo al meglio.
Ad esempio: mettiamo che tu venda consulenze per aziende che vogliono trasferirsi in Inghilterra per pagare meno tasse. Non è facile spiegare in poche righe i benefici di un prodotto del genere.
Quindi, posso usare il blog per dare ai lettori le conoscenze necessarie per capire i benefici del prodotto che offro.
In questo caso, una persona potrebbe chiedersi: “perché dovrei trasferire la mia azienda in Inghilterra?” Non ha ancora chiari i benefici.
Quindi scrivo questo articolo: “come calcolare quante tasse in meno pagheresti in Inghilterra”, e lo inserisco nella sequenza di vendita dell’autoresponder.
Visto che ho scritto un articolo sul blog che di suo non sta cercando di vendere niente, il lettore sarà più propenso a leggere. Poi, una volta che ha bene in mente quanto potrà risparmiare, gli proporrò il mio servizio per aziende.
Il Momento wow
Il momento wow è quell’attimo in cui il cliente si rende conto del valore del prodotto o servizio che gli stai offrendo. In quel momento il cliente capisce che il prodotto gli serve, che corrisponde esattamente a quello che stava pensando (anzi: desiderando) e decide, d’impulso, di acquistarlo.
Non è un momento che si può prevedere con certezza. Psicologicamente siamo tutti diversi e anche gli stadi dell’urgenza del bisogno che proviamo sono diversi. Per cui non è che possiamo creare una pagina o un contenuto semplicemente dicendo: ecco, qui, alla terza riga del secondo paragrafo, è il momento wow.
Magari!
Quello che possiamo fare però è cercare di suscitare il momento wow, con un contenuto che ha l’obiettivo di richiamarlo (quasi una seduta spiritica, ma con meno aleatorietà e qualche base scientifica).
Possiamo preparare un testo che evidenzia tutti i pregiudizi e i bias comportamentali tipici (è impossibile, non ce la farò mai, questo prodotto non esiste, sono tutti ciarlatani) e smontarli uno per uno. Un contenuto che vada oltre tutte le principali credenze e che riesca a smentirle con ottima dote di plausibilità.
In quel momento l’utente capisce (o dovrebbe capire) che è atterrato sulla pagina di uno veramente preparato che non è come gli altri.
L’obiettivo del momento wow è far dire al lettore: “wow, non sapevo fosse così!” Spiega qualcosa di controintuitivo, che va contro quello che le persone pensano sia vero. In questo modo, se sai qualcosa che nessun altro conosce, ti posizionerai come un vero esperto del settore.
Tre email per tre format di email marketing
Utilizza questi esempi di email:
EMAIL 1 – Case study
OGGETTO: [Caso studio] “Ho imparato a suonare la chitarra in un fine settimana”
L’articolo di questa settimana è una leccornia:
[link]
Ho scritto questo case study ultra-dettagliato dove ti mostro come [obiettivo – “imparare a suonare la chitarra in un fine settimana”]:
Vai a leggerlo ora! 🙂
[link]
Buona lettura,
[firma]
P.S. Molte persone che vogliono imparare a suonare la chitarra pensano che ci vogliano anni. Ma [Giovanni] ce l’ha fatta in un fine settimana. Ecco come:
[link]
Nella pagina a cui conduce il link inserirai il case study. Con i seguenti elementi:
- Metti un case study completo di come qualcuno ha ottenuto ottimi risultati con il tuo prodotto.
- Non menzionare il prodotto nell’email, ma puoi farlo nell’articolo (anche se non dev’essere il focus dell’email).
Molte persone non comprano perché hanno avuto esperienze negative con prodotti simili in passato. I case study sono ottimi per dare fiducia e motivazione.
EMAIL 2 – Spiegazione del prodotto
OGGETTO: [Calcolatore] Quante tasse pagheresti se trasferissi la tua azienda in Inghilterra?
Ciao [nome].
Se stai seguendo [nome blog], significa che [pain point o obiettivo – “non ne puoi più di pagare le tasse italiane”]…
Lo sapevi che [puoi trasferire la tua azienda in qualsiasi Paese dell’Unione Europea, e operare legalmente anche in Italia?]
In questo articolo, trovi una [guida completa] che ti spiega in dettaglio [quante tasse pagheresti in Inghilterra].
Lo trovi qui:
[link]
[firma]
- Nella pagina a cui conduce il link inserisci i seguenti elementi:
- In questo esempio: un’azienda che aiuta le aziende italiane a trasferirsi in UK e pagare meno tasse.
- Utile questo tipo di articolo per prodotti complessi dove il beneficio non è subito evidente.
- In questo caso, la domanda è: “ma mi conviene veramente trasferirmi?”
- Idealmente, dopo la lettura, il lettore dovrebbe essere più invogliato a comprare o essere più vicino a farlo.
- Educare il prospect come preparazione alla vendita.
- In parentesi quadre le parti da cambiare.
EMAIL 3 – Momento Wow
OGGETTO: 4 passi per [farti ascoltare dal tuo cane]
Nell’articolo di oggi, ti spiego in dettaglio i 4 passi per [farti ascoltare dal tuo cane]:
[link]
Sì, sono solo 4 passi!
Vai a leggerlo ora prima che ti dimentichi. Non te ne pentirai:
[link]
[firma]
P.S. Se vai a leggere i commenti all’articolo, noterai molte persone che dicono una cosa del genere:
“Wow, credevo che la strategia #3 fosse una bufala!”
Quindi sono pronto a scommettere che sorprenderà anche te:
[link]
- NOTE: nella pagina del momento wow abbi cura di rispettare i seguenti elementi
- Obiettivo: far pensare al cliente “oh wow, non ne avevo idea!”
- Mostra la tua competenza, sai qualcosa che nessun altro sa.
- Ancora meglio, dimostra che una credenza comune è falsa, o dimostra che qualcosa che tutti credono falso è in realtà vero.
- Ti posiziona come un esperto nel settore e prepara alla vendita (se vendo formazione/corsi).