Come scrivere delle ottime subject line per le tue email: 21 consigli

Per chi non lo sapesse, le subject line sono gli oggetti delle tue email.

È risaputo che l’oggetto è la variabile che influisce maggiormente sulle KPI dell’email marketing.

Se stai cercando di ottimizzare il tuo open rate, l’oggetto delle tue email è la cosa che più di tutti devi imparare a scrivere meglio.

In questo articolo ti darò quelle che reputo 6 best practices e 15 consigli specifici.

Iniziamo subito!

6 Best Practices Per Le Tue Subject Line

Prima di arrivare ai suggerimenti più specifici, voglio mettere in esame alcuni aspetti fondamentali di ciò che rende efficace una subject line.

Indipendentemente dai tuoi obiettivi, questi sono gli elementi essenziali che il tuo oggetto dovrebbe possedere:

1. Urgenza

Questa è fondamentale, gli utenti devono agire, devono aprire la tua email e devono farlo subito o altrimenti c’è la seria possibilità che non lo faranno più. Non esagerare, usa urgenza e scarsità con parsimonia, non forzare la mano, ma usale.

2. Curiosità

A volte, scrivere dei titoli con un certo senso di mistero può dare risposte positive. La curiosità è una leva potentissima nell’essere umano, sfruttala.

3. Offerte

Se devi comunicare un’offerta, comunicala sin dall’oggetto, specialmente se stai regalando qualcosa. Siamo molto (forse troppo) sensibili alla parola “GRATIS”, se la leggiamo tenderemo sempre a volerne sapere di più.

4. Personalizzazione

Qui nel blog ne abbiamo parlato abbondantemente, un email marketing che funziona e porta risultati sopra la media è un email marketing che si basa sulla personalizzazione. Se hai segmentato bene la tua lista, puoi pensare di inviare oggetti personalizzati a seconda del destinatario.

5. Rilevanza e tempestività

Quando ci iscriviamo a una mailing list, il più delle volte, è perché vogliamo essere tenuti informati, o vogliamo imparare di più su un determinato argomento. Più un titolo sarà rilevante, magari su argomenti di tendenza e più verranno cliccati.

6. Storie fantastiche

Lo storytelling è una delle armi più potenti al servizio del marketer. Puoi pensare di creare l’inizio della tua storia sin dall’oggetto, ma poi per continuare e scoprire come continua, dovranno cliccare e aprire l’email.

15 Consigli Specifici Per Gli Oggetti Delle Tue Email

1. Sii breve e conciso.

Le linee dell’oggetto dell’email vengono tagliate se sono troppo lunghe, in particolare sui dispositivi mobili. E con il 77% delle e-mail che vengono aperte sui dispositivi mobili, ti consiglio vivamente di utilizzare oggetti con meno di 50 caratteri per assicurarti che le persone leggano l’intera riga dell’oggetto.

2. Utilizzare un nome familiare nel mittente.

Quando imposti il ​​nome del mittente, sii il più umano possibile. Oggi le persone amano comunicare con altre persone e non con le aziende.

Usa email del tipo Marta@tuosito.com e non marketing@tuosito.com

Se puoi, scrivi in qualità di CEO, ma sempre usando il tuo nome.

3. Evita il mittente “noreply”.

Ci hai mai fatto caso? Quante volte hai beccato email inviate da un noreply@company.com?

Non utilizzare mai “noreply@company.com”. Ripeto: non usare mai questo indirizzo email. Non solo lo rende meno attraente, ma impedisce anche alle persone di aggiungere la tua email alla loro rubrica.

4. Utilizzare i token di personalizzazione.

Ricordi la personalizzazione di cui abbiamo parlato prima? Usando i token di personalizzazione (come il nome del contatto ad esempio) nella riga dell’oggetto si aggiunge una sensazione di rapporto, specialmente quando si tratta di un nome.

Tutti amano il suono del proprio nome. Inoltre, aumenta la percentuale di clic: lo ha dimostrato una ricerca.

5. Segmenta le tue liste.

Quando mandi delle e-mail che si estendono all’intera lista, i contenuti potrebbero essere pertinenti e utili per alcune persone, ma non lo saranno per altre e potrebbero causare confusione o frustrazione.

“Perché questo ristorante mi invia una lista delle migliori steakhouse locali quando sono vegetariano?”

Esempio estremo (ma efficace) per farti capire che ogni contatto nella tua lista ha una storia a sè.

Segmenta, segmenta, segmenta (qui un articolo sulla segmentazione)

6. Non fare false promesse.

Il tuo oggetto sta facendo una promessa al tuo lettore nel caso legga l’email?

Assicurati di essere all’altezza di tale impegno e non cercare di ottenere delle facili aperture facendo false promesse. Non farlo mai.

7. Dì loro cosa c’è dentro.

In alcuni casi, come ad esempio nel classico caso in cui il tuo visitatore ha scaricato un’offerta e gliela stai recapitando via email, è una buona idea usare una riga dell’oggetto che dice qualcosa come “Il tuo nuovo ebook è qui!” O “La tua guida ti aspetta!” Funziona decisamente meglio rispetto a quegli oggetti di ringraziamento del tipo “Grazie per esserti iscritto”.

8. Timing.

L’invio di un’e-mail al momento giusto con l’oggetto giusto può fare un’enorme differenza nella percentuale di clic e di apertura.

9. Usa un linguaggio sintetico.

Tieni presente che le persone scansionano le loro caselle di posta in modo molto rapido, quindi quanto più chiaro e conciso è il contenuto dell’oggetto, tanto meglio sarà.

10. Fai sentire speciali le persone.

La psicologia dell’esclusività è un’arma potente. Quando le persone si sentono come se fossero all’interno di un qualcosa, di una community, di un movimento, si genera in loro un senso di appartenenza che potrebbe creare lealtà e creare molto engagement in lista.

Qualche esempio:

“Solo per i nostri migliori clienti”

“Un’offerta esclusiva per te”

“Il mio regalo per te”

“Sei invitato!”

“Invito privato”

11. Usa i numeri.

Molte aziende inviano e-mail con delle affermazioni molto vaghe.

Negli oggetti la specificità vince ed è per questo che l’utilizzo di dati e numeri è un ottimo modo per far sì che le tue e-mail vengano notate.

12. Poni una domanda convincente.

Fare una domanda nell’oggetto può essere un’idea geniale (se ben posta).

Deve essere una domanda estremamente rilevante per il tuo lettore.

Ad esempio, potresti provare qualcosa del genere: “Stai facendo questi errori SEO?” O “Sai cosa stai sbagliando nelle tue email?”

13. NON SCRIVERE TUTTO IN MAIUSCOLO o esagerare con i punti esclamativi !!!

Una riga dell’oggetto che dice “APRI ORA E RICEVERAI UNA PROVA GRATUITA” o “Sconto del 50% solo oggi !!!!!!!!” …… beh, probabilmente la tua email verrà ignorata.

Perché? Le persone non amano essere sgridate, e l’utilizzo di maiuscole e / o di molti punti esclamativi può davvero comunicare un senso errato alle persone.

Secondo uno studio del Radicati Group, più dell’85% degli intervistati preferisce una linea di oggetto in minuscolo.

14. Non includere domande e punti esclamativi nella stessa riga dell’oggetto.

Ecco una riga dell’oggetto che può finire automaticamente nella cartella spam di un destinatario: “Vuoi una soluzione veloce? Agisci ora!”

Il problema non sta nella domanda e neanche nell’affermazione, sta nell’usarle entrambe.

La regola PLING_QUERY è una direttiva del web server Apache che contrassegna un’e-mail come spam se contiene sia un punto interrogativo che un punto esclamativo nella riga dell’oggetto. L’esempio sopra è comune. Una buona soluzione? Non farlo!

15. A / B test sugli oggetti.

Nonostante i numerosi suggerimenti e best practices dati oggi siano un ottimo punto di partenza, ciò che funziona meglio per alcune aziende potrebbe non funzionare altrettanto bene per altre.

Quello che devi assolutamente capire è cosa funziona meglio per il tuo specifico pubblico.

Potrai capirlo solo tramite gli A/B test.

Detto questo, siamo arrivati alla fine dell’articolo, per qualsiasi cosa mi trovi nei commenti.

Alla prossima!