I Tool consigliati per fare Marketing online
All’inizio di ogni anno facciamo un post riassuntivo e propositivo per il nuovo anno. Per il primo articolo di questo 2024 abbiamo pensato di mettere in fila quelli che sono i Tool consigliati per fare marketing online dalla A alla Zeta, o meglio dalla C di Costruzione del sito fino alla I di Intelligenza artificiale, passando per tutte le fasi intermedie e facendo dei nomi. Di quelli che secondo noi, sono i Tool perfetti per fare marketing, ottimizzando tutte le fasi del necessario percorso da compiere, partendo da zero.
Non si tratta quindi di una lista omicompresiva anche perché là fuori è pieno di strumenti e software di qualunque tipo per qualunque esigenza ed elencarli tutti con recensioni pregi e difetti non è operazione che si può esaurire nello spazio di un articolo. E nemmeno sarebbe utile farlo, visto che quello che serve invece sono consigli utili e mirati di chi già utilizza determinati tool, ne conosce l’utilità e può consigliarli ad altri.
I Tool consigliati per fare Marketing online
Questa è una lista basata sulla nostra esperienza, tool che utilizziamo giornalmente, allo scopo di poter fornire un feedback sincero onesto e trasparente sui vantaggi che è possibile conseguire con i giusti strumenti, rismarmiando tempo e denaro, Secondo noi sono il meglio che possiate utilizzare in ambito marketing online.
Li abbiamo divisi in categorie accorpandoli per fase di costruzione partendo da zero.
Costruzione siti: builder e hosting
Si comincia naturalmente dalla pubblicazione sul web di un qualcosa, un sito ma anche una landing page, insomma il negozio o la vetrina attraverso il quale si vuol vendere qualcosa. Quello che serve è un builder di costruzione siti e un hosting dove poggiarlo. Cosa consigliamo?
Elementor
Elementor è un costruttore di siti web basato su WordPress. Al gennaio 2024 è utilizzato dal 13,9% di tutti i siti web il cui sistema di gestione dei contenuti è WordPress che,a sua volta, è il CMS (Content Management System) più popolare, utilizzato dal 43,1% di tutti i siti web.
Elementor vale tutto l’hype che lo circonda. È un generatore di pagine completo e facile da utilizzare, con una versione gratuita e la possibilità di passare alla versione Pro per funzionalità avanzate. Tramite il suo drag-and-drop, è possibile realizzare le pagine e i front end esattamente come li si desidera, con numerosi modelli e widget e non richiede alcuna conoscenze di codifica.
È adatto a utenti di tutti i livelli e offre una versione gratuita con funzionalità di base.
I suoi benefici principali:
- Modifiche al design in tempo reale.
- Ampia gamma di opzioni di progettazione.
- Risparmia tempo con modelli e widget predefiniti.
- Widget globali per un design coerente su tutte le pagine.
- Theme Builder per la progettazione di interi temi.
- Integrazione WooCommerce per negozi online.
- Generatore di popup per coinvolgere i visitatori.
È facile da installare tramite la dashboard di WordPress o scaricandolo dal sito di Elementor.
Lo consigliamo soprattutto a web designer, sviluppatori, agenzie, operatori di marketing e piccole e medie imprese.
Elementor per e-commerce
Elementor è un builder che funziona molto bene anche per gli e-commerce che possono integrare il proprio wordpress i plugin specifici come WooCommerce o Shopify.
La differenza tra le due integrazioni è che WooCommerce è un plugin per WordPress, mentre Shopify è una piattaforma di e-commerce autonoma. WooCommerce offre maggiore flessibilità e personalizzazione, mentre Shopify è più semplice da usare.
Quale è il migliore? C’è chi ha fatto un preciso e dettagliato confronto.
Il confronto in dettaglio:
- Prezzo. WooCommerce tende ad essere più economico rispetto a Shopify, che richiede una tariffa mensile ricorrente.
- Facilità d’uso. Shopify vince per semplicità di configurazione e gestione.
- Funzionalità e plugin: WooCommerce ha più estensioni disponibili e accesso diretto al codice per personalizzazioni.
- Metodi di pagamento. Entrambi supportano molti gateway di pagamento, ma WooCommerce non addebita commissioni extra per l’uso di gateway di terze parti.
- Personalizzazione e opzioni di design. WooCommerce offre maggiore flessibilità grazie a temi e plugin come Elementor WooCommerce Builder.
- Manutenzione. Shopify gestisce la manutenzione, mentre WooCommerce richiede più attenzione agli aggiornamenti e alla sicurezza.
- Scalabilità. Entrambe le piattaforme possono gestire grandi negozi, ma WooCommerce potrebbe richiedere più competenze tecniche per scalare.
- Supporto. Shopify offre supporto diretto, mentre WooCommerce si affida al supporto della comunità.
- Capacità multilingue. WooCommerce supporta più lingue e offre maggiore flessibilità nella gestione delle traduzioni.
- Impostazioni fiscali. Entrambi offrono strumenti per calcolare le tasse correttamente.
- Configurazioni e costi di spedizione. Entrambi offrono opzioni di spedizione flessibili.
- Velocità della pagina e prestazioni. Entrambi permettono di creare negozi con tempi di caricamento rapidi.
- Capacità SEO. WooCommerce offre più opzioni e plugin più economici per l’ottimizzazione SEO.
- Sicurezza: Entrambe le piattaforme sono sicure, ma Shopify è più gestito in termini di sicurezza.
In definitiva, WooCommerce è preferibile per la sua flessibilità, personalizzazione e costo inferiore, mentre Shopify è ideale per chi cerca semplicità e meno manutenzione.
Entrambe le piattaforme sono scalabili e sicure, ma WooCommerce ha un vantaggio in termini di capacità SEO e multilingue. inoltre Elementor offre risorse per iniziare con WooCommerce, inclusa una guida completa e modelli pre-costruiti per le pagine dei prodotti.
La nostra scelta va quindi verso il trittico WordPress – Elementor- WooCommerce, una bella barca in grado di navigare qualsiasi mare in sicurezza e tranquillità superando in scioltezza tutte le acque agitate che si possono trovare sul web w suk mercato, ottimo anche a livello grafico, e il tutto è anche molto snello quindi in termini di velocità del sito e quant’altro se non lo riempite di plugin e lo lasciate così standard che già va più che bene.
Hosting
Elementor tra l’altro si sta allargando anche ai server ma sugli hosting vogliamo fare un discorso a parte
Il consiglio è sempre quello di avere un server separato, in base alle esigenze della tua attività. Ne consigliamo due alternativi.
SiteGround
SiteGround è un fornitore di web hosting che da tempo si è rivelato una scelta eccellente. Ideale per blogger e siti gestiti con WordPress, Joomla o Drupal, offrendo prestazioni e velocità del sito web elevate. Nonostante alcuni svantaggi, come lo spazio web limitato e i costi di rinnovo, SiteGround si distingue per le sue funzionalità avanzate e il supporto clienti di qualità.
È una scelta consigliata a professionisti e aziende che non hanno particolari cognizioni tecniche e non hanno intenzione di gestire tecnicamente il sito, per cui preferiscono delegare al servizio clienti la gestione delle problematiche tecniche.
In pratica la filosofia è compro-pago-funziona e se ho problemi c’è il supporto.
Quindi, se si tratta di un sito che non è, e non prevede di essere, supportato da un servizio interno di programmazione, consigliamo di utilizzare SiteGround. Ci sono certamente hosting più economici che sulla carta gestiscono tutto ma dove SiteGround vince è nella qualità del supporto, straordinario, qualsiasi cosa si abbia bisogno.
Lightsail di Amazon
Al contrario di SiteGround, qui parliamo di hosting ultra economici e ultra personalizzabili, ma riservati a chi ha cognizioni tecniche nel settore e desidera costruirsi un hosting personalizzato con determinate caratteristiche, avvalendosi di specifici servizi scelti appositamente allo scopo. Per coloro che vogliono quindi gestire un server direttamente, allora la scelta non può che essere Lightsale di Amazon Web Service che è anche l’hosting che ospita il sito di Active Powered.
La loro filosofia è: ti do un server performante iper personalizzabile con qualsiasi cosa a un prezzo che è nullo rispetto ad altri hosting. Il vantaggio principale infatti sta proprio nel prezzo.
I piani di Lightsail partono da $3.50 al mese, con varie opzioni che aumentano in base alle risorse incluse.
Di contro, tutti i servizi aggiuntivi, a cominciare dal servizio assistenza clienti, sono a pagamento ulteriore.
I pro di Lightsale:
- 1. Fatturazione prevedibile, Amazon Lightsail offre piani mensili a costi fissi, rendendo la gestione delle spese più semplice e prevedibile.
- 2. Interfaccia utente intuitiva. Gli utenti apprezzano l’interfaccia semplice, che facilita la configurazione e la gestione dei server.
- 3. Facilità d’uso. Progettato per essere facile da configurare e utilizzare, contente agli utenti di concentrarsi sullo sviluppo del codice piuttosto che sulla gestione dell’infrastruttura.
- 4. Supporto per sistemi operativi e automazione. Lightsale ha ottenuto punteggi elevati per il supporto di diversi sistemi operativi e per le funzionalità di automazione.
- 5. Templates preconfigurati e immagini di macchine predefinite. Offre una varietà di templates e immagini di macchine per semplificare il processo di avvio di nuove istanze.
I contro:
- 1. Livelli di servizio clienti. Per ottenere un servizio clienti migliore è necessario pagare di più, il che può essere uno svantaggio per i nuovi utenti o per chi ha un budget limitato.
- 2. Mancanza di flessibilità. Alcuni utenti hanno riscontrato una mancanza di flessibilità nelle configurazioni e nelle opzioni di scaling.
- 4. Assenza di supporto IPv6:** Lightsail non supporta IPv6, il che può essere un problema per alcuni utenti.
- 5. Affidabilità e uptime. Alcuni utenti hanno segnalato problemi di affidabilità con le istanze che si bloccano o si riavviano casualmente.
In definitiva, se hai intenzione di gestire il tuo hosting dall’inizio alla fine, Lighsale è la scelta giusta, mettendoci accanto con un CDN come Cloudfare
Cloudflare
Un CDN è una rete di server distribuiti che accelera la consegna di contenuti web memorizzando dati vicino alla posizione geografica degli utenti finali. Questo migliora l’esperienza di navigazione, gestisce meglio il traffico elevato, riduce la congestione del traffico su Internet e protegge dai cyberattacchi come i DDoS.
A Lightsale consigliamo quindi, di abbinare Cloudflare. È un CDN che funge da reverse proxy e offre servizi di sicurezza e prestazioni protezione DDoS, crittografia SSL/TLS gratuita, bilanciamento del carico e protezione API.
Statistiche e dati
Dopo avcer costruito il sito e avendolo poggiato sull’hosting la prima cosa che si fa è andare a collegare la parte di analisi, tracciamento e statistica perché, sia se punterai sulla Seo, sia se andrai a procurare traffico tramite campagne ADS, avrai bisogno dei numeri e che siano affidabili.
I toll base sono:
Google Analytics 4
La novità del 2023 in termini di analisi e raccolta dati è stata senz’altro Analytics 4, che ha sostituito l’Universal Analytics che tutti avevamo imparato a conoscere.
GA4 offre una comprensione più approfondita del percorso e del comportamento dei clienti su dispositivi, piattaforme e canali diversi. Tra le sue caratteristiche principali ci sono:
- Tracciamento cross-device: GA4 permette di seguire le interazioni dei clienti su più dispositivi e piattaforme, offrendo una visione completa del loro percorso.
- Tracciamento in tempo reale: consente di visualizzare le interazioni degli utenti con il sito web o l’app in tempo reale, per prendere decisioni basate sui dati.
- Miglioramento della raccolta e dell’elaborazione dei dati: GA4 ha migliorato le capacità di raccolta e analisi dei dati da varie fonti.
- Interfaccia seplificata.
- Insights basati su machine learning. GA4 include un modello basato sull’intelligenza artificiale per identificare automaticamente modelli e tendenze nei dati.
Partecipando ad un evento di presentazione l’anno scorso, abbiamo potuto vedere la potenza di Google Analytics 4 in termini di capacità di analisi e tracking del lead, specialmente se in accoppiata con Google Tag Manager.
Con questi due tool il reparto monitoraggio e report può dirsi completo, potendo contare su tutti i dati che servono per capire come si muove un lead per ipotizzare (e prevedere) i suoi desideri e bisogni con un alto grado di plausibilità.
Per la raccolta dati non serve altro.
Ma in caso il tuo modello di business preveda il ricorso a frequenti e ingenti campagne di ADS in rete, è il caso di valutare l’utilizzo di strumenti specifici per l’analisi e il tracciamento delle campagne. A questo scopo i tool specifici sul mercato sono diversi e noi ne consigliamo due in particolare, avendo avuto modo di provarli a lungo.
Wicked Reports e Hyros
Sono entrambi due strumenti specifici per il tracciamento dei lead nelle campagne ADS, sono molto performanti offrendo monitoraggi profondi e completi e naturalmente anche il costo di utilizzo non è irrilevante. Ma come detto, se l’obiettivo è quello di fare ricorso massiccio a campagne ADS, dotarsi di uno dei due servizi è consigliato.
Il peodotto fornito dai due software è un tracciamento e un’analisi profonda molto più in dettaglio delle dashboard delle piattaforme Google e Meta.
Qui puoi tracciare vita morte e miracoli dei lead perché hanno un sistema di tracking cross-channel che non è basato su pixel o sui cookie ma va molto più in profondità, individuando indirizzo IP e email, con il risultato di riuscire a tracciare il lead appena individuato e seguirlo in tutti i canali aziendali, riconoscendolo sempre.
Quale scegliere tra i due?
Oggi come oggi, forse Hyros ha una marcia in più rispetto a Wicked Reports. Entrambi sono ottimi per l’analisi e davvero sono in grado di darvi tutti i dati di cui si ha bisogno, con una piccola differenza.
Wicked Reports ha la sua dashboard, molto ben realizzata e si gestisce tutto da lì. Hyros invece va ad arricchire di nuovi dati le dashboard esistenti di Google ADS e Facebook ADS tramite nuovi widget e nuove voci di tracciamento.
Per chi fa tante campagne è davvero una manna dal cielo perché riconoscere le dashboard delle piattaforme di ADS, inserendo al loro interno altre e più precise sezioni, in nuove colonne con numeri ultra precisi, consente di avere tutto sott’occhio e seguire gli andamenti più comodamente. Non si deve uscire dalle dashboard delle piattaforme di ADS per riversare i dati in un altro software.
Entrambi costano non poco, ma un professionista delle ADS non può fare a meno di uno dei due.
Tool per il design
Ne consigliamo due, uno per il design base e l’altro per un prodotto professionale per esigenze di alto livello.
Canva
Il conosciutissimo Canva non ha bisogno di presentazioni. Per lavori di design molto semplici e basilari, la versione gratuita è tutto quello che serve per creare contenuti visivi accattivanti senza spendere nulla. Di contro, la versione Pro a pagamento offre funzionalità aggiuntive per chi utilizza frequentemente il servizio su più piattaforme social.
Sia nella versione gratuita che Pro, Canva offre una vasta libreria di immagini, font, template, adesivi e animazioni, consente di ridimensionare facilmente le immagini per adattarle alle diverse piattaforme social. Canva Pro inoltre permette di creare un kit del marchio per mantenere coerenza nei colori, nei font e nei loghi, contribuendo a rendere il tuo brand riconoscibile e professionale.
Ovviamente chi ha delle conoscenze di base del design e sa cosa vuole ottenere riesce a utilizzare Canva al massimo delle sue possibilità, chi è a digiuno delle conoscenze base deve invece un po’ faticare per capire come funziona e quali livelli si possono raggiungere. È ottimo anche come palestra per impratichirsi.
Design Pickle
Qui parliamo di qualcosa che è molto più avanzato. Design Pickle offre servizi di design grafico su richiesta con piani a tariffa fissa. I servizi includono design grafico, illustrazioni personalizzate, design di presentazioni e grafica animata. Tutti i piani offrono una coda illimitata di richieste, revisioni illimitate e file sorgente Adobe. I piani disponibili sono:
- Graphics: ideale per le esigenze di base di design grafico.
- Graphics Pro: include tutto ciò che offre il piano Graphics più il design di presentazioni e un designer dedicato.
- Graphics Premium: il piano più completo che include anche grafica animata.
Ci sono poi i piani Power pensati per chi necessita di un alto volume di consegne creative settimanali o di maggiore efficienza con asset di movimento e video.
In pratica con questo software noleggi un designer professionista e lo hai a disposizione fino a completa soddisfazione.
Email marketing Automation e Sales
Da questo lato siamo ovviamente di parte, e di conseguenza non possiamo non consigliare ActiveCampaign per gestire la parte email marketing e automation marketing a scopo customer experience di alto livello e naturalmente la gestione di vendite ai lead caldi, tramite il CRM integrato.
Usiamo ActiveCampaign da diversi anni e possiamo consigliarlo senza problemi visto che ancora oggi è il miglior software in tema email marketing, a tutto vantaggio per le vendite. Lo abbiamo scritto in tante occasioni e basta girare per il Blog per trovare tutte le informazioni.
Activecampaign per e-commerce
ActiveCampaign va benissimo anche per gli e-commerce e si può usare sia con Woocommerce che con Shopify.
Le integrazioni indicate possono andar bene non solo per gli e-commerce strutturati, ma anche per chi vende semplicemente online. Tuttavia in quest’ultimo caso magari ci si può anche orientare su un semplice carrello degli acquisti che gestisca tutto il check out con carte e sistemi di pagamento e anche con servizi aggiuntivi.
ActiveCampaign è integrabile con moltissimi carrelli esistenti come SamCart, ThriveCart, PayKickStart, SendOwl e Gumroad.
Quelli che consigliamo sono soprattutto due: Send Owl e Thrieve Cart
Send Owl
SendOwl è utilizzato da aziende leader e creatori in crescita. Oltre alle funzioni base offre anche un programma di referral, termini di servizio, politica sulla privacy e supporto alla comunità attraverso blog, aiuto e supporto con una newsletter.
Il piano di prezzo di SendOwl più adatto a te dipende dalle dimensioni della tua attività, dal volume delle vendite e dalle esigenze di archiviazione dei file.
Il piano Starter, ideale per le nuove attività o per chi vuole provare SendOwl. Include:
- Prova gratuita di 3 mesi.
- Commissione di gestione degli ordini del 5% (minimo 50 centesimi per ordine).
- Limite di archiviazione file fino a 10 GB.
I piani successivi sono adatti per le attività in crescita che iniziano a vedere un aumento delle vendite, e per chi ha già un volume di vendite elevato o vende file di grandi dimensioni come ad esempio i video.
Thrive Cart
È un carrello che oltre alle funzioni di base permette di creare anche funnel di vendita ad alta conversione, gestire campagne di affiliazione, corsi, e altro ancora.
L’account Pro aggiunge funzionalità avanzate come il Centro Affiliati, la gestione avanzata degli utenti, i diritti di utilizzo per i clienti e la possibilità di utilizzare un nome di dominio personalizzato. È compatibile con Stripe, PayPal, Authorize.net e supporta pagamenti tramite Apple Pay e Google Pay. È possibile vendere prodotti fisici e ThriveCart si integra con vari servizi di spedizione e produzione.
Ultimamente l’azienda offre la possibilità di pagare un prezzo una tantum per utilizzare il software, senza commissioni o percentuali. In questo caso l’azienda si impegna a mantenere la piattaforma aggiornata con nuove funzionalità senza costi aggiuntivi per gli account a vita.
ThriveCart offre uno strumento di vendita online con un pagamento una tantum, senza costi ricorrenti, con una vasta gamma di funzionalità per aumentare le conversioni e gestire efficacemente le vendite online.
Tra i due quale scegliere?
La nostra preferenza va a SandOwl, e la motivazione sta nella qualità e quantità degli aggiornamenti: l’azienda si tiene al passo coi tempi e ogniqualvolta da qualche parte c’è una novità in tema di pagamenti e piattaforme, passano solo poche settimane che Send Owl ti manda un aggiornamento che prevede quella nuova funzionalità.
Si chiama velocità di reazione e per i software delicati e cruciali come i carrelli di pagamento, be’ è importante.
Tool per fare split test
Non esiste email marketing, customer experience marketing e probabilmente nemmeno gli e-commerce intenzionati a fare sul serio, senza una politica precisa e conseguenti software specifici, sugli split test.
Test A/B, sondaggi, confronti, tutto quello che è l’ottimizzazione dei contenuti e delle offerte deve passare obbligatoriamente da appositi split test fatti di continuo, mese dopo mese trimestre dopo trimestre. Il software specifico è necessario.
Sul mercato esistono moltissimi tool specifici, dai costi anche esorbitanti e alquanto immotivati. Come regolarsi? La bussola è scegliere una soluzione che faccia solo quello, e non un milione di altre cose che fanno lievitare il prezzo. Il nostro consiglio è: Crazy Egg.
Crazy Egg
Crazy Egg è un ottimo software che traccia le attività degli utenti, crea delle heatmap e gli split test sono facili e veloci. Che sono:
- Heatmaps. Offre vari tipi di report per capire dove gli utenti cliccano di più.
- Recording. Registra le sessioni degli utenti per analizzare le loro interazioni.
- A/B Testing. Permette di testare due varianti e vedere quale funziona meglio.
- Analisi del traffico. Traccia il traffico del sito web e l’efficacia delle pagine.
- Tracciamento degli errori. Identifica e priorizza gli errori incontrati dagli utenti.
- Sondaggi. Consente di raccogliere feedback dei clienti attraverso questionari.
Con CrazyEgg spendi i tuoi 50 euro al mese e stai tranquillo che fai tutti i test e i tracciamenti che ti servono.
Ultimo punto di questo articolo non è un tool ma un’attitudine, un mindset mentale, che consigliamo a tutti di adottare e cominciare, se non si è già fatto, ad averci a che fare quotidianamente.
Fare marketing con Chat GPT
Cosa intendiamo per “fare marketing” detto così in modo ultra generico? Significa soprattutto usare l’AI non tanto per realizzare prodotti finiti pronti per l’uso. In questo senso l’AI fatica ancora nell’essere allo stesso piano di un umano e di un umano professionista nel suo campo.
Ma dove l’Ai invece può essere di valido aiuto facendo risparmiare ore e ore di tempo è nell’assistenza a specifici compiti e nel brainstorming di nuove attività, prodotti e idee di business.
Ad esempio il nostro direttore, Stefano Mini sta lavorando ad un nuovo brand per il copywriting e utilizza Chat GPT per lo scambio di idee, raccontandoci quanto sia utile in questo compito:
Brainstorming, valutazioni, opinioni mirate, panoramiche su aspetti di un prodotto o un servizio, ipotesi, assistenza nella scrittura di singole parti di un copy, come ad esempio le CTA o le Faq di un prodotto, dargli dei testi da leggere e fargli fare i riassunti, estrapolare le cose rilevanti di un discorso, fare delle bozze di un argomento, sono tutti campi in cui Chat GPT, specie se utilizzato in inglese, è molto performante.
L’errore che si commette oggi è di chiedere a ChatGPT cose per le quali non è progettato (fare calcoli ad esempio), o pretendere che scriva interi copy pronti per l’uso a partire da un prompt di una stringa di testo. Così non funziona e probabilmente non funzionerà mai in questo modo. Ma se provi a utilizzarlo come assistente, alter ego o come partner nella creazione di un qualcosa, vedrai che saprà starti dietro, suggerendoti cose molto utili.
In questo modo ottieni l’ottanta per cento del risultato con l’uno per cento di sforzo. Assicurati quindi di implementare l’uso di ChatGPT in tutte le fasi della ideazione e progettazione di un brand.
I tool consigliati per fare marketing online in conclusione
Siamo arrivati alla fine di questo lungo e articolato consiglio sui tool di marketing consigliati da Active Powered. Puoi seguirli o scegliere i software che preferisci, l’importante come sempre è riuscire a ottenere il meglio da ogni singola attività che farai o trasformerai, nel tuo sito, dalla costruzione del “negozio”, fino al brainstorming del futuro, con l’assistenza dell’AI.
Tutto questo è il marketing online e padroneggiarlo utilizzando i migliori strumenti è cruciale. Buon lavoro, dunque.