Voice commerce e assistenti vocali AI: come devono cambiare gli e-commerce
Con l’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa e l’espansione dello shopping vocale, gli assistenti vocali sono destinati a diventare risorse sempre più centrali nelle nostre vite quotidiane. E se al momento le “vecchie” intelligenze artificiali sono capaci di dirci il meteo e tenere il tempo di cottura della pasta, la prossima next big thing che i mercati attendono è l’arrivo delle AI conversazionali, quelle capaci di fare le ricerche per noi, di trovare oggetti e destinazioni come e anche meglio di come potremmo fare noi, di guidarci nelle scelte d’acquisto proprio come farebbe un maggiordomo estremamente specializzato e capace e soprattutto di comprare direttamente prodotti e servizi per conto dei “consumatori fisici”. Stiamo quindi per entrare in un’altra era commerciale online: quella del Voice Commerce e degli assistenti vocali potenziati dalla AI. E farsi trovare pronti per questa ulteriore rivoluzione è naturalmente cruciale per gli e-commerce attuali.
La Ricerca vocale: statistiche e previsioni
Negli ultimi anni, l’uso dei Vocal Assistant (VA) ha registrato una crescita enorme raggiungendo quota 8,4 miliardi, superando addirittura la popolazione mondiale, un tasso di adozione tra i più alti nella storia del digitale. Questa crescita è dovuta in particolar modo alle applicazioni avanzate come i modelli linguistici e automazione dei servizi e all’utilizzo crescente degli assistenti vocali e della ricerca vocale in rete.
Già ora il 62% degli americani utilizza assistenti vocali e il 36% possiede altoparlanti intelligenti alimentati dall’IA come Alexa e Siri. Oltre il 70% dei consumatori preferisce effettuare ricerche a voce piuttosto che digitando. Più di tre quarti dei possessori di smart speaker utilizzano la ricerca vocale locale almeno una volta alla settimana. .
Le nuove funzionalità degli assistenti vocali con l’AI generativa
L’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa negli assistenti vocali sta portando a sviluppi significativi nelle loro funzionalità.
Gli assistenti vocali potranno sempre più apprendere dalle interazioni passate, consentendo loro di fornire risposte più pertinenti e personalizzate. Potranno ricordare le preferenze degli utenti e adattarsi ai loro stili comunicativi.
L’introduzione di capacità visive, come nel caso del Copilot Vision di Microsoft, permetterà agli assistenti anche di “vedere” ciò che l’utente sta guardando su schermi o pagine web, offrendo consigli contestuali e interazioni basate su contenuti visivi.
Gli assistenti vocali continueranno inoltre a espandere la loro integrazione con dispositivi domestici intelligenti, consentendo agli utenti di controllare luci, termostati, elettrodomestici e sistemi di sicurezza attraverso comandi vocali. Questa integrazione non solo migliorerà la comodità ma anche l’efficienza energetica.
Per questo si prevede un aumento significativo dell’uso degli assistenti vocali per gli acquisti online. Gli utenti potranno cercare e acquistare prodotti semplicemente parlando, il che potrebbe portare a un incremento della spesa fino al 500% rispetto ai metodi tradizionali.
Visti i dati e le possibilità, è quanto meno ovvio che gli e-commerce e le aziende che operano online dovranno adattarsi a questa nuova modalità di interazione per capitalizzare sulle opportunità offerte dal voice commerce e dagli assistenti vocali AI. E chi prima riuscirà a farlo al meglio otterrà un enorme vantaggio competitivo sulla concorrenza.
Voice Commerce: come cambiano gli e-commerce con gli Assistenti Vocali AI
Con la tecnologia vocale, il branding non sarà più interamente visivo. I marchi saranno anche visti e “ascoltati”. Il marketing dovrà occuparsi anche della “costruzione della percezione” di un prodotto. Questo implica nuove strategie per essere trovati in rete e per effettuare conversioni di accessi in vendite.
La SEO diventa conversazionale
La SEO che conosciamo, basata su parole chiave essenziali e loro varianti dovrà essere potenziata e raffinata, in direzione della ricerca vocale. Invece di focalizzarsi solo su parole chiave brevi, le aziende dovranno considerare frasi a coda lunga, come “Quali sono i migliori smartphone per fotografi?”.
Bisognerà cioè utilizzare uno stile di scrittura che corrisponda alle query di ricerca effettuate dal consumatore umano che chiede al suo assistente vocale. Quindi le keyword base saranno certamente ancora usate, ma bisognerà includerle in domande che suonano naturali per la ricerca vocale. Scriverle come parlerebbe una persona reale.
Ottimizzazione per domande conversazionali
Le ricerche vocali tendono a essere più lunghe e specifiche. Ad esempio, invece di utilizzare una keyword come “caffè”, un utente potrebbe chiedere “Come posso fare il caffè perfetto a casa?”. È fondamentale ottimizzare i contenuti per queste domande conversazionali, creando titoli e sottotitoli che rispondano direttamente a queste query.
Creazione di FAQ
Includere una sezione FAQ sul sito web può aiutare a rispondere alle domande più comuni degli utenti. Utilizzare un linguaggio naturale e rispondere direttamente alle domande frequenti migliora la possibilità che il sito venga selezionato come risposta dagli assistenti vocali.
Ad esempio, un e-commerce di prodotti alimentari potrebbe avere una pagina dedicata alle ricette con una sezione FAQ che risponde a domande come “Come posso preparare una torta al cioccolato?”, fornendo una risposta chiara e concisa.
Ottimizzazione locale
Per le aziende che operano in specifiche aree geografiche, è cruciale ottimizzare i contenuti per le ricerche locali. Includere dettagli come indirizzo, numero di telefono e orari di apertura in modo chiaro e accessibile aumenta la visibilità nelle ricerche vocali locali.
Utilizzo dei dati strutturati
Implementare dati strutturati (schema markup) aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto del sito e a presentarlo in modo accurato nei risultati di ricerca. Questo è particolarmente utile per apparire negli snippet in primo piano, che sono spesso utilizzati dagli assistenti vocali per fornire risposte rapide.
Ad esempio, un negozio di abbigliamento potrebbe ottimizzare la sua pagina per la domanda “Dove posso trovare giacche impermeabili a buon prezzo?”, includendo informazioni sui prodotti disponibili e utilizzando i dati strutturati per migliorare la visibilità.
Velocità del sito e mobile-friendly
Gli utenti si aspettano risposte immediate dalle ricerche vocali, quindi la velocità del sito è fondamentale. Un sito ben ottimizzato e mobile-friendly offre un’esperienza utente positiva, aumentando le probabilità di essere scelti dagli assistenti vocali.
Snippet in primo piano
Strutturare i contenuti in modo da rispondere direttamente alle domande più comuni aumenta la possibilità di essere selezionati come snippet in primo piano.
Gli snippet in primo piano, noti anche come posizione zero, sono risposte brevi e concise a domande degli utenti che appaiono nella parte superiore dei risultati di ricerca di Google. Sono stringhe di testo che forniscono informazioni immediate e dirette, senza necessità di cliccare su un link, e possono includere testi, elenchi, tabelle o video. La loro presenza aumenta la visibilità del contenuto e può portare a un incremento significativo del traffico verso il sito web.
Ad esempio, se un e-commerce vende scarpe da corsa, potrebbe mirare a domande come “Quali sono le migliori scarpe da corsa per principianti?”.
Scrivere risposte dirette e concise alle domande identificate. Gli snippet tendono a mostrare risposte di circa 40-60 parole. Ad esempio, una risposta a “Come scegliere le scarpe da corsa?” potrebbe essere:
“Per scegliere le scarpe da corsa giuste, considera il tuo tipo di piede, il terreno su cui correrai e il tuo stile di corsa. Prova diverse opzioni per trovare il comfort migliore”.
Stile di scrittura conversazionale
Il content marketing varia verso contenuti scritti in uno stile sempre più colloquiale e naturale, al fine di migliorare l’ottimizzazione per la ricerca vocale. Questo approccio aiuta a catturare l’attenzione degli assistenti vocali, poiché rispecchia il modo in cui gli utenti parlano realmente.
Analisi delle query vocali
Il monitoraggio dell’efficacia delle query vocali è ovviamente necessario. Utilizzare strumenti analitici per monitorare quali query vocali portano traffico al sito può fornire informazioni preziose su come ottimizzare ulteriormente i contenuti. Questo aiuta a comprendere meglio le esigenze degli utenti e a rispondere in modo più efficace.
Come prepararsi al Voice commerce
Oltre all’ottimizzazione SEO, gli e-commerce dovranno adottare una serie di strategie e pratiche per adattarsi all’avvento degli assistenti vocali e migliorare l’esperienza di shopping online.
Alcune delle migliori pratiche da considerare sono:
Implementazione del Voice commerce
Gli e-commerce devono implementare piattaforme che supportano il voice commerce, consentendo agli utenti di effettuare acquisti tramite comandi vocali. Questo implica la creazione di un’interfaccia intuitiva che possa riconoscere e rispondere a istruzioni vocali in modo efficace, facilitando la ricerca e l’acquisto di prodotti senza la necessità di digitare.
Personalizzazione dell’esperienza utente
Sfruttare l’intelligenza artificiale per raccogliere dati sugli utenti e offrire raccomandazioni personalizzate. Gli assistenti vocali possono suggerire prodotti basati sulle preferenze passate degli utenti, migliorando l’esperienza d’acquisto e aumentando le probabilità di vendita.
Assistenza Clienti 24/7
Integrare chatbot o assistenti virtuali che possono rispondere alle domande dei clienti in tempo reale. Questi strumenti possono fornire supporto immediato, aiutando gli utenti a trovare informazioni sui prodotti, gestire ordini o risolvere problemi, tutto attraverso comandi vocali. Questo può ridurre il rischio di abbandono del carrello, poiché gli utenti ricevono assistenza immediata
Sistemi di pagamento vocale
Assicurarsi che il processo di pagamento sia ottimizzato per l’uso vocale. Questo significa rendere il pagamento rapido e semplice, consentendo agli utenti di completare gli acquisti con comandi vocali senza dover inserire manualmente i dati della carta di credito.
Ottimizzazione della navigazione del sito
Progettare il sito web in modo che sia facilmente navigabile anche tramite comandi vocali. Ciò include la creazione di menu chiari e l’organizzazione dei contenuti in modo che gli assistenti vocali possano guidare gli utenti attraverso il processo di acquisto.
Monitoraggio delle interazioni vocali
Utilizzare strumenti analitici per monitorare le interazioni degli utenti con gli assistenti vocali. Analizzare quali domande vengono poste più frequentemente può fornire informazioni preziose su come migliorare i contenuti e le offerte.
Educazione dei consumatori
Comunicare chiaramente ai clienti come utilizzare gli assistenti vocali per effettuare acquisti. Questo può includere tutorial, guide o video esplicativi che mostrano come interagire con il sistema vocale.
Voice Commerce: gli ostacoli da rimuovere
Nonostante il crescente interesse e le opportunità offerte dal voice commerce, ci sono diversi ostacoli che impediscono la sua adozione su larga scala da parte degli e-commerce. Ecco i principali fattori di freno:
Effetto Dotazione
L’effetto dotazione è una distorsione cognitiva che porta le persone a attribuire un valore maggiore agli oggetti che possiedono rispetto a quelli che non hanno. Nel contesto del voice commerce, questo effetto è attenuato poiché gli acquisti avvengono senza conferme visive, come l’aggiunta di un prodotto al carrello. Questo può rendere gli utenti meno propensi a completare un acquisto vocale, poiché non ricevono la stessa gratificazione visiva che ottengono nei tradizionali acquisti online.
Rimorso dell’Acquirente
Il rimorso dell’acquirente è un sentimento comune dopo un acquisto, in particolare quando si tratta di decisioni impulsive o quando l’utente ha accesso a informazioni insufficienti. La mancanza di una conferma visiva e di dettagli approfonditi durante il processo di acquisto vocale può aumentare questa sensazione, rendendo gli utenti riluttanti a utilizzare questa modalità per acquistare.
Preoccupazioni per sicurezza e privacy
La sicurezza dei dati è una delle principali preoccupazioni per gli utenti quando si tratta di e-commerce. Molti consumatori esitano a fornire informazioni sensibili, come i dati della carta di credito, attraverso assistenti vocali, temendo potenziali violazioni della privacy o frodi. Questo timore può ostacolare l’adozione del voice commerce, specialmente in un contesto in cui la percezione della sicurezza è fondamentale.
Limitazioni tecnologiche
La tecnologia alla base del voice commerce, compresi gli algoritmi di riconoscimento vocale, deve essere ulteriormente sviluppata per migliorare l’accuratezza e ridurre gli errori. Gli assistenti vocali possono avere difficoltà a comprendere accenti o linguaggi colloquiali, il che può frustrante per gli utenti e limitare l’adozione della tecnologia
Per superare questi ostacoli all’adozione del voice commerce, le aziende devono lavorare su diversi fronti: migliorare la tecnologia di riconoscimento vocale, garantire la sicurezza dei dati, educare i consumatori sull’uso degli assistenti vocali e adattare le loro culture aziendali alle nuove tecnologie.
Voice Commerce: come cambiano gli e-commerce con gli assistenti vocali AI in conclusione
Come hai visto fin qui, Il voice commerce e gli assistenti AI rappresentano un’opportunità straordinaria per gli e-commerce che si struttureranno in tempo per intercettare questa nuova domanda.
Le aziende che adotteranno con successo questa tecnologia potranno beneficiare di una maggiore facilità d’uso, personalizzazione dell’esperienza utente e accessibilità, contribuendo così a migliorare la customer journey complessiva. Affrontando proattivamente i rischi associati al voice commerce, come la privacy e la sicurezza dei dati, gli e-commerce possono non solo evitare potenziali problematiche ma anche posizionarsi come leader nel mercato emergente del commercio vocale.
La preparazione strategica in questo ambito sarà fondamentale per capitalizzare sulle opportunità offerte dalla crescente diffusione degli assistenti vocali.