Le 5 migliori estensioni Chrome per imprenditori online
Ricordo che anni fa, mi sono rifiutato per tanto tempo di passare da Firefox a Chrome perché il secondo non aveva abbastanza estensioni. Mi è sempre piaciuto personalizzare il broswer a modo mio, e aggiungere funzioni utili.
Oggi, la situazione si è invertita. Ci sono più estensioni Chrome che per Firefox, alcune esclusive per il browser di Google.
E se fino a qualche anno fa le estensioni erano principalmente usate nell’ambito personale o al massimo della produttività generica, ed erano quasi sempre gratuite, con gli anni sono venute fuori estensioni a pagamento che possono veramente aiutare gli imprenditori online a organizzare meglio il lavoro.
Oggi, con questo articolo, ne vedremo cinque. Queste sono cinque estensioni Chrome che utilizzo personalmente ogni giorno, e che consiglio a chiunque.
1 – Check my links
Questa estensione ti farà risparmiare tempo ed errori se stai costruendo un sito web, o ne hai uno da diverso tempo e vuoi ristrutturarlo e fare pulizia.
Il tool scansiona la pagina, trova tutti i link verso altre pagine (sul tuo sito web o esterne), e controlla che punti a indirizzi esistenti.
Se la pagina esiste ed è raggiungibile, il link verrà evidenziato in verde. Se non è raggiungibile e dà un errore, come il 404 (pagina non trovata, il più comune), viene evidenziato in rosso per fartelo notare.
Questo tool è indispensabile per essere certo che nessuna tua pagina contenga link verso siti o pagine che magari non funzionano più. Oltre ad essere disastroso per l’esperienza utente, e abbassare la fiducia che hanno in te i tuoi visitatori (visto che non ti sei nemmeno preso la briga di avere un sito funzionante), a lungo andare Google potrebbe penalizzarti nei risultati di ricerca.
Perché a Google interessa, prima di tutto, l’esperienza che hanno gli utenti che visitano i siti consigliati dal motore. Ma se tante tue pagine contengono troppi inesistenti, potresti apparire più in basso e ricevere meno visite. Nei peggiori dei casi, Google potrebbe pensare che tu sia un sito spam.
Link building con Check my links
Questa è la funzione principale dello strumento, ma io l’ho utilizzato con successo in passato anche per fare link building in maniera naturale.
Diversi siti e blog hanno, in una pagina apposita o in una sezione del menù, una parte dedicata ai “siti amici” o come vengono chiamati. In sostanza, link verso altri siti sullo stesso argomento.
Quella sezione spesso non viene guardata dall’amministratore, e potrebbe avere link verso blog che magari non esistono più.
Qui puoi fare due cose:
- Registrare il dominio non più esistente, così da avere un dominio con già dei link a costo zero.
- Informare l’amministratore del link rotto, e chiedere se vuole cambiarlo con quello verso il tuo sito.
Quello che faccio è inviare un’email molto semplice, dicendo che uno dei link verso siti esterni non funziona più. Poi, chiedo se vuole sostituire quel link con il mio.
Visto che hai dato una mano all’amministratore, segnalandogli il problema, sarà più che propenso ad assecondare la tua richiesta se il tuo sito è a tema e ben costruito.
Il passo successivo, una volta che hai identificato un sito non più esistente che magari ha qualche link, è usare uno strumento come Seozoom (o anche solo la ricerca per URL di Google) per trovare altri siti che hanno un link verso l’indirizzo inesistente, e ripetere il processo.
2 – Google Keep
Dopo essermi intestardito per anni a usare il mio server per email e altri servizi, ho scelto di provare la Google Suite. E lì, mi si è aperto un mondo.
Con cinque euro al mese ho Gmail professionale, Google Drive (che ha sostituito Dropbox), Docs, Calendar, e appunto, Keep.
Keep è un ottimo strumento per prendere appunti velocemente, sia testuali che vocali, e anche immagini e siti web.
Proprio a questo serve l’estensione web clipper, che mi trovo spesso a utilizzare quando faccio ricerche.
Piuttosto che salvare tutto nei segnalibri, che comunque uso per cose che mi servono per lungo tempo, preferisco mettere gli appunti in Keep se li dovrò usare a breve.
Il vantaggio è anzitutto la velocità e semplicità rispetto ai segnalibri, e secondo, il fatto di poter scrivere una nota per ricordarmi a cosa mi serve una pagina web. E per finire, posso mettere un numero illimitato di tag senza essere limitato a una sola categoria.
3 – Lastpass
Lastpass è uno di quei rari servizi che pago così poco da sentirmi in colpa. Senza Lastpass, il mio rapporto con l’informatica sarebbe ben diverso.
Dovresti sapere che il modo più sicuro per navigare in rete e usare servizi importanti come banca o Paypal, o anche “solo” il tuo sito WordPress, è di usare una password diversa per ogni singolo sito web. In questo modo, anche se qualcuno dovesse scoprire la tua password, potrà usarla solo per un servizio limitando così i danni.
E ancora meglio se queste password sono lunghe e composte da caratteri casuali, sia alfanumerici che speciali, così da essere più difficili da indovinare. Il problema è che queste password sono impossibili da memorizzare.
Qui ci arriva in soccorso Lastpass, un servizio che memorizzare tutte le password di tutti i tuoi siti, e compila i campi per il login automaticamente, rendendo la procedura molto più veloce.
Quindi ti basterà ricordare una sola password, quella di Lastpass, per accedere a ogni servizio e sito web, senza la necessità di ricordarti tutte le varie password.
Lastpass è protetto da criptografia avanzata, e per fare login serve una doppia autenticazione dal tuo telefono: questo significa che anche se qualcuno scoprisse la tua password di Lastpass, per fare login e vedere tutte le tue password dovrebbe ache essere fisicamente in possesso del tuo smartphone. E dall’altra parte, se qualcuno ti rubasse lo smartphone, non potrebbe entrare nel tuo Lastpass senza conoscere la password.
E per finire, Lastpass si sincronizza automaticamente fra tutti i tuoi dispositivi Windows, Mac, iPhone e Android. Oltre a questo, ha anche altre funzioni che fanno risparmiare tempo e aumentano la sicurezza, come la generazione automatica di password complesse e la possibilità di salvare le informazioni della tua carta di credito.
4 – Rebrandly
Rebrandly è un concorrente del più famoso Bit.ly, un servizio per accorciare e personalizzare gli URL.
In sostanza dai un link qualsiasi a Rebrandly, e lui te lo accorcia e modifica con un URL del tuo dominio. Quando una persona fa click sul link di Rebrandly, viene reindirizzato al’URL originale.
Ad esempio, noi usiamo il dominio acita.it, e il link http://acita.it/nuova572bf porta a un articolo su questo blog.
I vantaggi sono tre:
- I link sono più corti, per restare all’interno del limite caratteri nei social media.
- Anche se indirizzi a un sito web esterno, le persone vedranno il tuo dominio aumentando il CTR. In questo modo puoi nascondere link “brutti” da vedere, troppo lunghi o con un sottodominio diverso.
- Rebrandly tiene traccia di tutti i click, e puoi vedere le statistiche nel pannello di controllo dopo aver fatto login sul sito.
Il motivo per il quale ho scelto Rebrandly al posto di Bit.ly è, appunto, l’estensione Chrome. Con l’estensione si possono creare link al volo, facendo click sul pulsante nella barra degli strumenti, o tramite click destro su qualsiasi link in Chrome.
Oltre a questo, l’interfaccia di Rebrandly è molto più pulita e facile da navigare rispetto al concorrente.
5 – Boomerang
Se per lavoro invii e ricevi tante email ogni giorno, Boomerang è un’estensione che ti cambierà la vita. Già di per sé Gmail è di gran lunga il miglior provider di email esistente, ma con Boomerang, passa al livello successivo.
Questa estensione fa tantissime cose, ecco le più importanti:
- Programmare le email e inviarle automaticamente in un momento successivo. Utile se scrivi un’email il sabato pomeriggio, ma vuoi che sia inviata il lunedì mattina quando il destinatario è in ufficio.
- Mettere in pausa le email in arrivo. Utile se devi mandare tante email per lavoro, quindi hai Gmail sempre aperto, ma non vuoi essere interrotto dai nuovi messaggi in entrata.
- Inviarti un promemoria se qualcuno non risponde alla tua email dopo un certo lasso di tempo.
- Inviare email ricorrenti, ad esempio una volta a settimana, per compiti che si ripetono ogni tot tempo.
E queste sono solo le funzioni principali! Considerato che anche solo la versione gratuita è piena di funzionalità, non ha senso non installare questa estensione se usi Gmail. Anzi, questa estensione è già di per sé ragione sufficiente per passare a Gmail da qualsiasi altro provider tu stia usando attualmente.
Conclusione
Queste sono le estensioni Chrome che uso quotidianamente per lavoro. Il mio consiglio è di provarle tutte almeno per qualche giorno, e decidere se fanno per te.
Usi qualche altra estensione che consideri fondamentale per un imprenditore online? Se sì, condividi il tuo sapere nei commenti!