I 5 Cambiamenti culturali che nel 2025 interesseranno anche il marketing

Dai conflitti in aumento in vari luoghi del mondo, alle polarizzazioni politiche che impediscono dialoghi e visioni comuni. Dalla transizione ambientale che impone nuovi stili di vita, ai mutamenti nella visione del lavoro inteso come mezzo per raggiungere la felicità. In questo primo ventennio del XXI secolo siamo attraversati da profondi cambiamenti culturali che attraversano la società e che interessano naturalmente anche il marketing, che deve provare a intercettare nuove sensibilità, nuovi valori, nuove istanze che provengono da pubblici cambiati in profondità e portatori di nuovi problemi, desideri e ambizioni. Ma di quali cambiamenti stiamo parlando e cosa può fare il marketing?

5 Cambiamenti culturali da intercettare nel 2025

Dalla nostalgia che abbraccia il desiderio di autenticità al marketing che celebra il benessere individuale e collettivo, i brand hanno iniziato a riflettere i cambiamenti nei valori e nelle priorità dei consumatori.

1. Polarizzazione politica e attitudine pessimista generano attivismo

In mezzo alla continua polarizzazione politica che genera pessimismo molti consumatori stanno entrando in uno stato di disperazione per il futuro sociale e ambientale. In questo quadro di depressione c’è spazio per quella che la CNN in un’inchiesta ha definito la “spesa pessimista“.

La “spesa pessimista” è la pratica di spendere soldi per placare le paure su questioni più ampie come la politica o l’economia ed è, secondo questo sondaggio, un atteggiamento che riguarda soprattutto le generazioni dei millennials e della genZ che sono più propensi a dire che è meglio concedersi un regalo ora piuttosto che rimandare a un futuro “che sembra possa cambiare da un momento all’altro”.

In un periodo sempre più incerto, i marchi che riescono a risolvere un problema o a offrire una promessa significativa di speranza, sicurezza o protezione in mezzo al caos hanno maggiori possibilità di creare un legame duraturo con i propri clienti. Ciò potrebbe significare donare una percentuale dei profitti, avviare campagne per il cambiamento sociale o persino apportare cambiamenti strutturali. 

Un esempio è la campagna di Maltesers #TheMassiveOvershare.

Il brand britannico dolciario ha lanciato una campagna per sensibilizzare sulla salute mentale materna, attraverso messaggi ironici ma empatici. “Maltesers incoraggia le madri di tutto il Regno Unito a stabilire un nuovo tono e una nuova norma nell’ambiente sociale, una norma in cui le mamme condividono apertamente gli alti e bassi della maternità e la salute mentale materna è meglio compresa e riconosciuta”.

Altra manifestazione di attivismo è quella del brand Maybelline che con la campagna Brave Together si schiera a favore della lotta contro ansia e depressione, promuovendo al contempo prodotti di bellezza come strumenti per ritrovare fiducia e forza interiore. Questa campagna unisce la sensibilizzazione sul benessere mentale al consumo come strumento di empowerment. 

cambiamenti culturali 2025 marketing campagna

Esempi che dimostrano come i brand che utilizzano strategie che combinano emozioni come paura, speranza e umorismo, possono creare campagne memorabili, trasformando il timore per il futuro in opportunità di azione (che spesso includono l’acquisto o il coinvolgimento con il brand).

2. Inflazione e economia generano ansia finanziaria

Con l’inflazione che incide sul potere di spesa dei consumatori globali, l’incertezza economica incombe provocando stati di ansia e sensazioni di disagio. Questo sondaggio ci dice che il 66% dei consumatori americani nell’ultimo anno ha sofferto di ansia finanziaria con ricadute sulla propria salute mentale. E di questi, le donne (69%) sono esposte più degli uomini (62%). 

Per intercettare le preoccupazioni di questo pubblico e farli sentire visti e ascoltati, i marchi possono provare a dare priorità all’empatia e ai messaggi basati sul valore dei soldi. Ed è un ottimo spunto per introdurre o sviluppare opzioni di pagamento flessibili, sconti speciali o programmi di premi, ottimi per costruire la fedeltà al marchio. 

Come fa Amazon per il ritorno a scuola dei ragazzi parlando direttamente alle mamme che sanno benissimo quanto “il ritorno a scuola possa essere incredibilmente costoso”, e senza rinunciare ad un po’ di umorismo nonostante la tematica molto seria. 

3. AI + Iper-Personalizzazione generano desiderio di tempi più semplici

Siamo circondati dalla modernità e dalla tecnologia che fa passi da gigante (e qualche vera rivoluzione come nel caso dell’intelligenza artificiale che trasforma nel profondo le esperienze dei consumatori raggiungendo una personalizzazione senza precedenti). Ma in mezzo all’entusiasmo, c’è anche molta stanchezza e nostalgia per tempi più semplici, il che favorisce il nascere di un ovvio desiderio di autenticità in mezzo a tante macchine. 

In questo tipo di atmosfera, la nostalgia offre una gradita via di fuga. Prodotti retrò, branding di ispirazione vintage attingono spesso al comfort emotivo del passato. 

Come fa Adidas che per le sue iconiche scarpe Gazelle in gran voga negli anni ‘80 riprende l’altrettanto iconica pubblicità con Kate Moss e la rielabora con personaggi di oggi come Kirk Knight di Pro Era, lo skater Tyshawn Jones e la cantante Selah Marley. 

Flessibilità e Scopo generano nuova cultura del lavoro

Sei dipendenti su 10 preferiscono lavorare da remoto e desiderano quindi un accordo di lavoro ibrido. Circa un terzo preferisce il lavoro completamente da remoto e meno del 10% preferisce lavorare in sede.

Lo smart working appare oggi come una nuova consapevolezza della felicità, per la quale il lavoro diventa un mezzo e non un fine. Il lavoro da remoto è un fenomeno mondiale che ci ha travolto subito dopo la fine della pandemia di covid del 2020.

Già in quell’anno Microsoft aveva capito dove sarebbero andati i desideri dei lavoratori lanciando la campagna The Art of teamwork

Ma ora che le cose sono tornate alla normalità, i datori di lavoro si aspettano che più persone tornino in ufficio per più tempo. Questo potrebbe andare bene per alcuni, ma per altri? Non tanto. 

E così Spotify ha promosso il suo programma “Work from Anywhere“, mostrando come la possibilità di scegliere il proprio luogo di lavoro potesse aumentare la soddisfazione dei dipendenti. La loro campagna si è concentrata su storie di lavoratori che hanno trovato un equilibrio personale grazie alla flessibilità offerta.

5. Nuove realtà + obiettivi in ​​cambiamento generano un’età adulta ridefinita

Viviamo in un’epoca in cui per un giovane l’indipendenza economica appare come la condizione più difficile da raggiungere. Tra costi altissimi per vivere, le spese per il matrimonio e la genitorialità, l’indipendenza finanziaria appare come una chimera. 

I consumatori quindi stanno ridefinendo cosa significa essere adulti e cosa significa crescere in modo non standardizzato attraverso esperienze in grado di aggiungere elementi emozionanti alla loro storia di vita complessiva. 

Ed ecco Airbnb, un marchio che dell’unconventional ha fatto la sua filosofia commerciale, che quest’anno ha lanciato Icons, una nuova categoria travel che comprende soggiorni da sogno legati ad esperienze all’interno di luoghi e in compagnia di personaggi iconici.

Ad esempio come nel caso di questa casetta in foto. La casa sospesa coi palloncini del famoso film Disney “Up” ricostruita (senza il volo, naturalmente) da un host della piattaforma.

cambiamenti culturali 2025 marketing - campagna icons airbnb

I 5 Cambiamenti culturali che nel 2025 interesseranno anche il marketing in conclusione

Come hai visto da qieste cinque tendenze, anche il marketing deve adattarsi e riuscire a interpretare queste nuove istanze sociali riuscendo ad essere allo stesso tempo propositivo ed efficace e riuscire ad adattarsi ai profondi cambiamenti culturali che ridisegnano priorità e comportamenti dei consumatori. Abbiamo visto come i brand più lungimiranti stanno rispondendo a questi trend con campagne efficaci che fanno la differenza.

Per i professionisti del settore, il 2025 rappresenta una straordinaria opportunità per ripensare strategie e messaggi, mettendo al centro il valore umano.

I brand che riusciranno a interpretare e cavalcare le nuove tendenze non solo rimarranno rilevanti, ma saranno anche capaci di creare relazioni autentiche e durature con il pubblico.