Crea percorsi personalizzati per ciascun utente

Con le condizioni if-else, puoi personalizzare il funnel di ciascun contatto in base a delle condizioni da te definite.

Segmenta in base alle preferenze dei lead

Il funnel classico, quello dove ogni singolo iscritto riceve le stesse identiche email, sta morendo. Il futuro sono i funnel personalizzati: con ActiveCampaign, puoi personalizzare ciascun funnel in base alle caratteristiche del lead.

Potenzialità illimitate

Le condizioni if-else possono essere combinate per creare migliaia di segmentazioni differenti: l’unico limite è la fantasia. Questo significa che non sarai mai più limitato dalla tecnologia nella creazione del tuo funnel.

Regole avanzate

Puoi segmentare i contatti automaticamente con decine di parametri differenti: segmenta in base alla data di iscrizione, tag, acquisti passati, posizione geografica e molto altro.

Sai già cosa sono le condizioni if/else?

Oggi vedremo 4 usi alternativi e geniali delle condizioni if/else.

Sono convinto che troverai qualche spunto utile da applicare sin da subito.

Iniziamo!

Cosa Sono Le Istruzioni Condizionali if/else?

Se già conosci perfettamente la risposta a questa domanda allora puoi scorrere e continuare la lettura dal prossimo paragrafo.

Se invece non sai cosa di cosa sto parlando, o non li hai mai capiti fino in fondo, questa breve spiegazione potrà tornarti utile.

Le istruzioni condizionali if/else hanno origine nella programmazione informatica. Vengono usati praticamente ogni giorno da tutti i programmatori del mondo.

Il funzionamento base è veramente semplice ed intuitivo.

Come dice la parola stessa “condizionali”, sono delle istruzioni che ci permettono di eseguire (o non eseguire) certe porzioni di codice a seconda se si verifica o meno una certa condizione da noi scelta.

Esempio: if(<condizione>) <istruzione>

Se la condizione è vera, allora esegui questa istruzione (se la condizione non è vera, l’istruzione verrà ignorata e passerà oltre).

Ok, ma se noi volessimo dare delle istruzioni nel caso la condizione risultasse falsa?

Ecco che interviene ELSE.

Continuiamo l’esempio:

if(<condizione>) <istruzione>
else <istruzione2>

Se la condizione è vera, allora esegui questa istruzione, se non è vera esegui l’istruzione2.

Semplice no?

Questa logica condizionale sta alla base delle automazioni di Active Campaign.

Nelle automazioni potrai scegliere varie condizioni e di conseguenza varie azioni che l’autoresponder svolgerà.

Qualche esempio:

E cosi via, gli esempi possono essere infiniti.

Come vedi, le istruzioni condizionali possono essere veramente potenti.

Andiamo a vedere 4 usi alternativi e geniali che puoi fare con le condizioni if/else.

4 Usi Geniali Delle Condizioni if/else

1. Contenuto email condizionale

Active Campaign non permette di usare le istruzioni condizionali soltanto nelle automazioni, ma puoi usarli anche nei contenuti.

Immagina di voler mostrare messaggi personalizzati basati su dei criteri specifici.

Quante volte ti sei domandato: “Quando scrivo una email, a chi mi devo rivolgere, uomini o donne? La scrivo al maschile o al femminile?”

Potresti scrivere due email separate, ma è una gran perdita di tempo.

E se ti dicessi che puoi scrivere lo stesso messaggio, inviare la stessa email, che sia perfetta sia per le donne che per gli uomini?

Questa è una delle cose che puoi fare utilizzando i contenuti condizionali.

Come implementarlo?

Quando stai creando una nuova campagna e ti ritrovi nell’editor in cui scrivere la tua email, scrivi la tua email in tranquillità.

Poi, clicca sul tasto delle impostazioni del campo di testo e clicca sull’opzione per rendere il contenuto condizionale.

A quel punto si aprirà il classico menu in cui potrai inserire le tue condizioni.

Potrai scegliere tra moltissime variabili e condizioni.

Sì, se hai l’informazione sul sesso dei tuoi contatti, potrai decidere di far vedere un blocco di testo solo alle donne, e un secondo blocco di testo (magari personalizzato per il genere maschile) solo agli uomini.

A questo punto basta dare l’OK e il gioco è fatto.

Poi per avere una conferma, basta passare con il mouse sopra il blocco di testo condizionale per rivedere la regola appena inserita.

2. Felicità dei clienti

Sai riconoscere i clienti felici da quelli infelici?

Avere clienti soddisfatti è uno degli aspetti fondamentali per un business di successo.

Un metodo alternativo e geniale di usare le condizioni if/else è quello di trattare in maniera differente le persone con un alto punteggio di felicità rispetto a quelle con un punteggio più basso.

Per stabilire il grado di felicità puoi fare dei sondaggi, notare chi visita spesso le pagine di supporto e assistenza, chi ha un calo nell’apertura delle tue email, chi ha smesso di utilizzare il tuo servizio online premium e cosi via.

Puoi gestire e immagazzinare questi dati tramite un lead scoring o la semplice aggiunta di tag.

L’importante è riuscire a suddividere le persone felici e soddisfatte del tuo prodotto o servizio rispetto a tutte quelle persone che sono deluse, infelici e insoddisfatte.

A quel punto, tramite una automazione if/else, fai partire dei flussi di messaggi per i clienti soddisfatti premiandoli con contenuti, offerte, sconti esclusivi così da portarli ad essere dei clienti estremamente soddisfatti e fedeli.

In quella stessa automazione puoi gestire d’altro canto i clienti delusi e infelici cercando di mandare dei contenuti volti a migliorare la loro esperienza.

Puoi offrire loro un supporto dedicato gratuitamente, anche una chiamata o un incontro dal vivo per cercare di risolvere tutti i problemi che hanno riscontrato.

3. Aiutare i tuoi contatti a disiscriversi

Si, hai letto bene, aiutare i tuoi contatti a discriversi.

Spesso si crede che la cosa più importante sia avere una lista numerosa e piena di contatti.

La verità è che avere molti contatti ormai inattivi crea solo dei problemi al tuo email marketing:

Ma le conseguenze sono ancora più gravi.

Alla lunga, open rate molto bassi portano il tuo dominio ad esser considerato “non appropriato” e finirai nella cartella spam anche per tutti quei contatti che invece ti seguono e ti leggono.

Quindi un uso alternativo e geniale che puoi fare delle condizioni if/else è quello di creare una automazione che invita a disiscriversi se non sono più interessati.

Te la spiego.

Questa è una automazione che fa il controllo dopo 2 settimane di inattività (niente email aperte o click).

Se non ci sono state aperture di email o click in 2 settimane, invia una email per invitare il contatto a disiscriversi.

Puoi anche usare un periodo diverso da 2 settimane, dipende da te e dal tuo business.

4. Non pensare solo a vendere

L’uso “scontato” che si fa con le automazioni è quello di strutturare un percorso di vendita.

Non ci si deve dimenticare però di curare tutte quelle persone che sono già diventate clienti.

Un business di successo deve sì pensare alla vendita e alla continua acquisizione di nuovi clienti, ma deve anche e soprattutto preoccuparsi di tutti quei clienti che si sono già affidati al brand.

Ecco l’ultimo utilizzo delle istruzioni condizionali if/else che ti consiglio oggi:

Se un cliente visita spesso la pagina delle FAQ o del supporto, allora invia delle comunicazioni per aiutarlo.

Immagina lo scenario.

Hai acquistato un servizio, lo stai utilizzando, ma hai qualche dubbio o problema, inizi a navigare fra le FAQ e mentre stai cercando di venirne a capo ricevi una email dall’azienda stessa che ti invita a far sapere loro se stai avendo qualche problema, e nel caso, ti forniscono un servizio di supporto One-to-One seduta stante.

Cosa penserai di quell’azienda d’ora in poi?

Riacquisterai da loro?

Prenditi cura dei tuoi clienti.

Conclusioni

Bene, siamo arrivati alla fine.

Facciamo un piccolo riassunto dei 4 utilizzi che ti ho consigliato oggi.

  1. Contenuto email condizionale: mostra messaggi personalizzati nelle tue email, basati su dei criteri specifici da te scelti;
  2. Felicità dei clienti: identifica i clienti felici e i clienti insoddisfatti, preoccupati di comunicare con loro in maniera mirata e personalizzata;
  3. Aiuta i tuoi contatti a disiscriversi: i clienti inattivi non fanno bene alla tua lista, preoccupati di eliminarli.
  4. Fornisci supporto: nota quando un tuo cliente ha bisogno di aiuto, forniscigli il miglior supporto.

Fammi sapere nei commenti se ti sono stati utili!

3 Marzo 2023, Milano

BLOCCA IL TUO POSTO

Un workshop intensivo per creare il tuo piano marketing 2023 in una giornata

ULTIMI POSTI RIMASTI