Come creare nuovi prodotti per nuovi clienti
Stai vendendo una serie di prodotti e li stai vendendo bene, tutto fila secondo gli obiettivi. Quindi puoi rilassarti?
No. Al contrario, è il momento ideale per creare nuovi prodotti per attirare nuovi clienti.
Nel mercato online le cose cambiano velocemente ed è soprattutto quando le cose vanno bene che devi pensare a come mantenere e magari espandere la tua presenza sul mercato, sia pescando dal tuo parco clienti attuale, sia all’esterno, con nuovi prodotti in grado di accontentare vecchie e nuove nicchie di clientela insoddisfatta.
Vediamo in questo articolo come procedere in quella che è una vera e propria strategia strutturata che non lascia nulla al caso o all’improvvisazione.
La platea delle nuove opportunità potenziali è sempre ampia e aspetta solo di essere esaminata e scoperta. Secondo questa ricerca di Salesforce, il 75% delle query di ricerca dei consumatori ogni mese riguarda prodotti mai cercati prima, e il 69% degli acquirenti afferma che “è importante vedere nuovi prodotti ogni volta che visita un negozio online“.
Sono dati che indicano quanto i consumatori siano sempre alla ricerca di novità, spingendo le aziende a innovare continuamente la loro offerta per soddisfare la domanda e mantenere la competitività nel mercato digitale.
Quindi non si tratta di “se” creare nuovi prodotti, ma di “come” crearli.
La strategia da seguire è in quattro, precisi e ineludibili, step.
- Scoprire nuove nicchie di clienti tra quelli che già hai, e capire quali prodotti potrebbero interessare.
- Creare offerte su misura per pubblici completamente nuovi.
- Verificare se le tue idee hanno davvero potenziale, prima di investire tempo e budget.
- Testare e lanciare i prodotti sul mercato in modo snello, misurabile ed efficace.

Vediamo i singoli punti in dettaglio.
1. Trovare nuove nicchie tra i clienti esistenti
Il primo posto dove guardare è nel parco dei tuoi clienti attuali.
Analizza i dati di acquisto e comportamento
I dati non mentono mai. Dentro Google Analytics, o nel tuo CRM, nel tuo email marketing o nelle mappe di calore del sito, sono contenuti dati preziosi.
Cosa guardare:
- Categorie più visitate ma con pochi acquisti: c’è interesse ma forse manca l’offerta giusta.
- Prodotti spesso acquistati insieme: ispirano bundle o prodotti complementari.
- Ricerche interne al sito: mostrano ciò che il cliente cerca ma forse non trova
Ad esempio, un e-commerce di articoli per la casa nota che molte persone visitano la sezione “illuminazione” ma poi comprano poco. Dopo aver analizzato le ricerche interne, si scopre che i clienti cercano “lampade da scrivania per bambini”. Non le avevano a catalogo: decidono quindi di introdurre una mini-linea colorata e vendono 500 pezzi il primo mese.
Un altro esempio può venire dal settore della consulenza. Se un cliente ha acquistato un servizio di SEO potresti notare che i clienti che richiedono consulenze per questo tipo di strategia sono anche più propensi ad avere anche esigenze di content marketing: spesso le due cose vanno insieme.
A questo punto, puoi sviluppare nuovi pacchetti personalizzati per attrarre questi clienti, soddisfando esigenze specifiche e connaturate.
Segmenta i clienti con criteri evoluti
Non limitarti a dividere i clienti per età o località. Usa segmentazioni basate su comportamenti, interessi e bisogni. Più la tua segmentazione è profonda, più puoi capire quali micro-nicchie sono pronte ad accogliere nuovi prodotti.
Prova a segmentare in questo modo:
- Frequenza d’acquisto (one-shot vs ricorrenti).
- Intento (regalo, uso personale, professionale).
- Fase della vita (studenti, genitori, lavoratori da remoto).
- Valori (eco-friendly, minimalisti, tech addicted).
Ad esempio, un’azienda che vende cancelleria personalizzata individua tra i clienti un gruppo che acquista planner settimanali e quaderni puntinati. Approfondendo, scopre che sono in gran parte creator digitali e freelance. Introducono una linea di “notebook per creator” con sezioni dedicate a idee per contenuti e strumenti di produttività.
Intervista i clienti più attivi
A volte la risposta più chiara su come trovare nuovi prodotti arriva… semplicemente chiedendo. Intervista i tuoi clienti migliori (quelli fedeli o ad alto valore) per capire:
- Perché hanno scelto te.
- Cosa comprano altrove.
- Quali problemi non riescono ancora a risolvere.
Prova a fare queste domande:
- C’è qualcosa che vorresti trovare sul nostro sito e oggi non c’è?
- Hai un’esigenza legata a [categoria] che non riesci a soddisfare facilmente?
- Qual è stato l’ultimo prodotto utile che hai scoperto altrove?
Ad esempio, un brand di cosmetici naturali intervista 10 clienti fedeli e scopre che molte di loro cercano soluzioni per la skincare maschile da regalare ai partner. Il brand crea quindi un primo kit “skincare per lui” e lo lancia in occasione di San Valentino. Bella mossa!
Usa la tecnica dei “Jobs to be done”
Questa tecnica aiuta a spostare il focus dal prodotto alla funzione che il cliente vuole svolgere. Come insegna il marketing classico, nessuno compra un trapano per avere un trapano: quello di cui si ha bisogno è un buco nel muro. Capire il “job”, il lavoro che il tuo cliente vuole portare a termine ti apre la porta a nuovi prodotti complementari o alternativi.
Come applicare questa tecnica:
- Identifica il contesto: quando e perché il cliente usa il prodotto.
- Analizza il risultato desiderato: cosa vuole ottenere veramente.
- Trova le frizioni: cosa lo blocca o lo fa soffrire nel processo.
2. Creare nuovi prodotti per nuovi target di clienti
Espandersi verso pubblici che oggi non ti conoscono è una delle leve più potenti per crescere. Ma attenzione: non basta creare un prodotto e sperare che funzioni. Serve metodo, analisi e un pizzico di empatia strategica. Vediamo come fare, passo dopo passo.
Studia mercati paralleli al tuo
Un ottimo modo per individuare nuovi target è osservare mercati affini al tuo, che condividono valori, bisogni o momenti d’uso simili. Qui puoi trovare pubblici che non conoscono ancora il tuo brand, ma potrebbero essere naturalmente predisposti a provarlo.
Cosa guardare:
- Quali mercati servono lo stesso “job” in modo diverso?
- Quali target simili ai tuoi hanno abitudini d’acquisto compatibili?
- Ci sono nicchie trasversali in forte crescita?
Crea personas per i nuovi pubblici
Ogni volta che ti chiedi come trovare nuovi prodotti per nuovi clienti, il primo passo è visualizzare chi sono questi clienti. Non basta definirli “giovani mamme” o “freelance”. Serve costruire una vera buyer persona: una rappresentazione dettagliata dei loro problemi, valori, desideri e comportamenti.
Cosa includere in una buyer persona:
- Età, professione, stile di vita.
- Obiettivi e frustrazioni quotidiane.
- Canali digitali che usa.
- Brand a cui è fedele.
- Cosa lo convincerebbe a provare qualcosa di nuovo.
Ad esempio, un brand di tè e tisane individua un potenziale pubblico: studenti universitari che preparano esami in sessione. Costruisce una persona tipo (22 anni, abita in condivisione, cerca concentrazione e sonno di qualità) e sviluppa due nuovi prodotti: “Focus Mate” (tè con guaranà e matcha) e “Sleep Break” (tisane rilassanti al CBD). Può funzionare!
Intercetta trend emergenti (prima degli altri)
Se riesci a cogliere un trend quando è ancora in fase iniziale, puoi posizionarti come “pioniere” e conquistare pubblico prima che il mercato si saturi. Oggi, grazie a strumenti digitali, è più facile che mai monitorare i segnali deboli che anticipano grandi movimenti.
Adatta i tuoi punti di forza a nuovi contesti
Non sempre serve creare qualcosa da zero. A volte, è sufficiente prendere ciò che già fai bene e adattarlo a un nuovo target, magari cambiando solo il linguaggio, il packaging o il canale di vendita. È il principio del “repackaging”.
Domande da farti:
- Per quali altri contesti d’uso il mio prodotto sarebbe perfetto?
- Cambiando forma, funzione o comunicazione, a chi altro potrei rivolgermi?
- Il mio know-how potrebbe essere utile in mercati oggi trascurati?
Ad esempio, in Active Powered facciamo continuamente selezioni per esperti di ActiveCampaign da fornire ai nostri clienti. E ogni volta è una fatica immane, in quanto non essendoci certificazioni ufficiali, siamo costretti a verificare le competenze di ogni aspirante in lunghe ed estenuanti call online.
Ops, cosa abbiamo appena detto? Non esistono certificazioni ActiveCampaign?
Per questo l’abbiamo creata noi.
Un nuovo prodotto, una certificazione ufficiale ottenibile da singoli professionisti e imprese e spendibile internamente o sul mercato delle consulenze.
3. Come verificare l’efficacia dei nuovi prodotti
Una delle domande più delicate è: funzionerà davvero questo nuovo prodotto? Non basta avere una buona idea: serve capire se esiste davvero una domanda e se il prodotto risolve un problema percepito come urgente dal cliente.
Prima di investire in grandi produzioni o lanci costosi è necessario fare una verifica.
Chiedi ai tuoi clienti ideali, prima di creare
Spesso ci innamoriamo delle nostre idee senza confrontarle con chi dovrebbe comprarle.
La prima verifica da fare è: cosa ne pensano le persone a cui è destinato questo prodotto?
I modi per farlo:
- Sondaggi mirati via email o social.
- Interviste 1:1 a clienti ideali.
- Commenti su community o gruppi Facebook.
- Domande aperte in chatbot o funnel.
Ad esempio, un brand di prodotti per la skincare vuole creare una linea per pelli stressate da esposizione a schermi. Prima di svilupparla, invia un sondaggio alla sua lista email chiedendo: “Quanto spesso senti il bisogno di rigenerare la pelle dopo una giornata al computer?”.
Le risposte sono entusiastiche, con suggerimenti spontanei che influenzano il naming e la formula del prodotto. In questo caso procedi. Come?
Crea un MVP (Minimum Viable Product)
Un MVP, Minimo Prodotto Veicolabile, è una versione ridotta, semplice ma funzionante del prodotto che vuoi lanciare. Non soddisfa tutti i bisogni che avresti pensato, ma ne soddisfa solo uno. E magari nemmeno bene, dà solo l’idea, ma è quello che serve.
Lo scopo dell’MVP è capire se c’è interesse per il prodotto. Per questo motivo la spesa per l’MVP deve essere bassa, risibile. Alcuni miei amici imprenditori dicono che se non ti vergogni almeno un po’ a proporre in giro il tuo MVP allora vuol dire che ci hai speso troppo!
l’MVP può quindi avere, a seconda della categoria del prodotto, la forma del:
- Prototipo artigianale o pre-serie.
- Mockup digitale (landing + foto finte).
- Offerta limitata in quantità e tempo.
- Servizio venduto manualmente prima di automatizzarlo.
Ad esempio, una startup che vuole vendere corsi online per genitori stressati parte con un MVP: una lezione gratuita dal vivo su Zoom, promossa su Instagram. In 5 giorni si iscrivono 230 persone. Il prodotto è valido, e vale la pena svilupparlo in formato video completo.
Misura l’interesse reale con metriche chiare
Non basta ricevere like o commenti: non sono quelli che vai cercando. A commentare e a dirti: “ma che bella idea” sono buoni tutti.
L’efficacia di un nuovo prodotto si misura con comportamenti concreti, come clic, iscrizioni, preordini o richieste di preventivo.
Definisci da subito le tue metriche che contano per decidere se andare avanti o no.
Metriche utili da monitorare possono essere:
- CTR delle campagne su annunci/test.
- Conversioni sulla landing di pre-lancio.
- Tasso di iscrizione alla lista di attesa.
- Percentuale di acquisto sul primo lotto/test.
- Valutazioni qualitative dei primi utenti.
Ad esempio, un marchio che vuole lanciare una linea di taccuini personalizzati fa un test con una landing page e un modulo “Prenota il tuo”. L’obiettivo è raccogliere 300 iscritti in 2 settimane. Se li raggiunge, produce. Se no, scarta o riformula.
Analizza il potenziale tramite test A/B e feedback
Una volta lanciata una prima versione, il lavoro non è finito. Serve confrontare diverse opzioni tra loro (es. prezzo, packaging, messaggio) e ascoltare le reazioni dei clienti per migliorare. È qui che entrano in gioco i test A/B e l’analisi dei feedback.
Cosa puoi testare:
- Titolo del prodotto e descrizione.
- Call to action e prezzo.
- Tipologia di contenuto pubblicitario (video, foto, testimonianze).
- Canale di vendita.
Ad esempio, un e-commerce di gadget tech lancia un caricabatterie solare e lo presenta con due campagne: una punta sull’ecologia, l’altra sulla sopravvivenza outdoor. Il test A/B mostra che il secondo messaggio converte il doppio: il brand capisce che il target ideale sono gli amanti del campeggio e orienta tutta la comunicazione in quella direzione.
4. Come testarli e lanciarli sul mercato
Riassumendo: hai un’idea promettente, hai validato il suo potenziale… ora è il momento di portarla sul mercato, ma farlo nel modo giusto può fare la differenza tra un successo clamoroso e un flop silenzioso.
Fai un pre-lancio per creare attesa
Il pre-lancio è una fase spesso sottovalutata. Serve a costruire attenzione e desiderio prima ancora che il prodotto sia disponibile.
Devi far percepire che qualcosa di interessante sta per arrivare, e che chi arriva prima sarà avvantaggiato.
Tecniche efficaci di pre-lancio sono:
- Lista d’attesa con bonus esclusivo per i primi iscritti.
- Countdown sul sito o sui social.
- Campagna teaser con micro-contenuti (storytelling, anticipazioni).
- Beta access riservato a un gruppo VIP.
Ad esempio, un e-commerce di abbigliamento sostenibile crea una lista VIP per la sua nuova collezione in tessuto riciclato. I primi 200 iscritti ricevono uno sconto e l’accesso anticipato. In 10 giorni raccolgono 850 iscritti e creano un hype che rende il lancio un successo.
Sfrutta l’urgenza e la scarsità nel lancio
Durante il lancio vero e proprio, devi dare alle persone una ragione forte per agire subito. Due leve psicologiche potenti sono:
- Urgenza → tempo limitato per accedere all’offerta.
- Scarsità → disponibilità limitata del prodotto.
Strategie per usarle nel lancio:
- Edizione limitata (es. 500 pezzi).
- Sconto valido solo per 72 ore.
- Bonus esclusivo per chi acquista subito.
- Lancio in più “ondate” per testare e adattare.
Ad esempio, una startup lancia una box mensile di giochi educativi per bambini e offre un prezzo speciale ai primi 100 abbonati. In meno di 48 ore esaurisce la prima tranche e ottiene una lista d’attesa per il mese successivo.
Testa il lancio su micro-pubblici prima di allargare
Se non hai ancora certezze sull’appeal del prodotto, non è obbligatorio fare un lancio in grande stile. Testa su un piccolo segmento, affina e solo dopo, scala.
- Seleziona una nicchia di clienti iper-definita (es. “mamme freelance tra i 30 e i 40 anni”).
- Crea una campagna mirata solo su di loro.
- Misura tutto: clic, tempo sulla pagina, conversioni, commenti
Ad esempio, un brand che vende corsi di inglese per bambini vuole testare un nuovo corso online per genitori non anglofoni. Crea una campagna su Facebook solo per utenti italiani che hanno figli tra 5 e 8 anni. Il CTR è alto, ma la conversione bassa: dopo qualche ritocco al messaggio e al prezzo, i risultati migliorano nettamente. A quel punto si può allargare il target.
Raccogli dati subito e adatta il tiro
Il lavoro non finisce con il lancio: i primi giorni o settimane sono fondamentali per raccogliere dati, ascoltare i clienti e migliorare il prodotto in tempo reale.
Questa fase è cruciale anche per validare l’intero posizionamento.
Cosa monitorare:
- Tasso di conversione sul sito.
- Domande frequenti e feedback ricevuti.
- Tasso di reso o abbandono (se è un abbonamento).
- Commenti e recensioni.
Ad esempio, un e-commerce lancia un nuovo zaino impermeabile per fotografi. Nei primi ordini, diversi clienti si lamentano della poca imbottitura interna. L’azienda interviene subito: cambia il fornitore, invia un miglioramento gratuito a chi ha già comprato e ottiene recensioni entusiaste che rafforzano la reputazione del marchio.
A questo punto, sei pronto a cercare nuovi prodotti per nuovi clienti in modo strategico e sostenibile, senza affidarti al caso.
Come hai visto, trovare nuovi prodotti per nuovi clienti, è un processo strategico, non un colpo di fortuna, o una attività estemporanea da improvvisare.
Trovare nuovi prodotti per nuovi clienti in modo sistematico e intelligente è un processo strategico dove nulla va lasciato al caso. O al caos.
Ricorda questi concetti:
- Le nuove nicchie si trovano spesso tra i tuoi clienti attuali, analizzando i loro comportamenti, i bisogni insoddisfatti e i segmenti latenti all’interno del tuo pubblico esistente.
- Puoi creare nuovi prodotti per nuovi target esplorando mercati adiacenti, monitorando trend, sfruttando i tuoi asset (brand, community, logistica, know-how) e facendo ricerca qualitativa.
- Ogni nuova idea va verificata con numeri e dati concreti: keyword research, sondaggi, analisi delle vendite e preordini sono strumenti fondamentali per ridurre i rischi.
- Il lancio non è la fine del processo, ma un passaggio chiave che va progettato con cura, sfruttando leve come urgenza, scarsità, micro-test e raccolta feedback.
Il vero vantaggio competitivo, oggi, non è avere “l’idea geniale” ma sviluppare la capacità di generare, testare e validare nuove idee con metodo. E chi lo fa prima e meglio, conquista il mercato.