Il copywriting dell’email marketing: l’Headline

Vuoi aumentare il tuo open-rate?

Chi è che non vuole aumentare l’open-rate delle proprie campagne email…

Oggi ti guiderò nell’elemento numero uno del copywriting: l’headline!

L’headline, nel caso delle email (subject) è la prima responsabile che governa e influenza maggiormente l’open rate delle tue campagne.

Oggi scoprirai come ottimizzare al meglio questo tassello fondamentale nel tuo copywriting, risultati assicurati.

Incominciamo!

Incominciamo subito con un piccolo dato per farti capire quanto sia importante l’argomento di oggi: “il numero di persone che si fermano a leggere la headline è 5 volte maggiore rispetto a tutti quelli che leggono il resto del testo“. (Qui trovi altre statistiche sull’email marketing)

Capisci?

Con l’headline (che è l’oggetto dell’email nel nostro caso) hai la possibilità di comunicare col tuo potenziale cliente, MA solo se l’hai convinto a cliccare e ad aprire l’email… Altrimenti non vedrà mai la tua offerta.

Questo significa che devi stamparti bene in testa questo: devi spendere molto più tempo a scrivere (e testare) una headline che tutto il resto del testo.

Come scrivere una headline vincente

Elementi chiave:

  • Mostra i numeri (avrai credibilità);
  • Mostra i vantaggi (per il lettore);
  • Parla di novità ed esclusività.

Stampateli bene in mente.

Vediamo in ordine questi elementi chiave più nel dettaglio, ne includerò anche altri, utili, potenti ed efficaci.

  1. Subject con i numeri.
    SBAGLIATO “Ecco le cose da sapere per il tuo albero di mele” 
    CORRETTO “Ecco le 3 cose da sapere per il tuo albero di mele”
    In generale, usa i numeri, avrai credibilità e spiccherai, interseca anche un vantaggio per il lettore, esempio: “Ecco come puoi aumentare del 187% il tuo fatturato grazie a…”.
    RICORDA: evita di usare le decine. “I 10 trucchi per…”. , le decine ormai sanno di finto, meglio usare il 9, meglio l’11… numeri credibili, NON “finti”.
  2. Subject con le domande.
    Il concetto è semplice: le affermazioni chiudono il discorso, chiudono la conversazione. Le domande invece le aprono, io personalmente uso spesso le domande nelle mie headline.
    SBAGLIATO “Questa è la cosa giusta”
    CORRETTO “Questa è la cosa giusta?”-
    La domanda crea subito un rapporto con il lettore, crea curiosità, stimola. USALE!
  3. Subject interrotto.
    Questo l’avrai sicuramente visto usare, l’interruzione dell’headline che invita ad aprire l’email per voler leggere il resto.
    “Oggi ti volevo pa”
    “Oggi voglio regalarti quella…”
    TRICK: (se usato molto raramente) puoi anche usare delle headline con errori grammaticali, ma vacci cauto, la buona riuscita dipende da molti fattori, in certe nicchie può causare più danni che vantaggi!
  4. Esclusività e novità.
    Parlo di esclusività quando nelle tue email riesci (con naturalezza e credibilità) a far intendere che quella email (e quindi offerta) è solo per pochi, è solo per quelli che hanno ricevuto l’email. L’esclusività è una leva potentissima e che dovrai sfruttare!
    Ricorda di ESSERE CREDIBILE. Spesso chi inizia esagera e rende le sue offerte completamente non credibili. MOTIVA sempre ogni tua esclusività (Se possibile inserisci da subito il “perché” nella headline).
    Puoi utilizzare l’esclusività anche offrendo “solo 7 posti disponibili”, “Solo per le prossime 24h” ecc. . Questa è più una scarcity che una esclusività, ma l’ho voluta comunque includere qui.

Qual è la miglior soluzione per andare a colpo sicuro?

Semplicemente non esiste.

Il marketing è fatto di numeri e test, prima impari il concetto, prima farai grandi passi avanti.

Oggi ti sto dando dei consigli che funzionano nella maggior parte dei casi, ma dovrai testarli tu in prima persona per notare cosa va bene e cosa va male.

I consigli però non son mica finiti, conosci Gary Bencivenga?

Gary Bencivenga è uno dei miglior Copywriter AL MONDO e di tutti i tempi.

Ha stilato un suo format, che utilizza spesso e lo ritiene il suo preferito.

Se lo dice lui, c’è solamente da dargli ragione, oggi te lo illustrerò!

“Fai anche tu questi errori in Inglese?”

Vediamo cosa ci sta dietro a questa innocua domanda…

Il termine “anche tu” lascia trasparire il fatto che “non sei il solo, c’è un gruppo di persone che fa questi errori…”

Il termine “questi” lascia chiaramente intendere che gli errori stanno scritti nel testo dentro l’mail, e se l’argomento interessa, vorrà aprire per sapere se anche lui fa questi errori o invece no (e quindi è superiore agli altri).

Se leggi fra le righe (e ne sai qualcosa di copywriting e leve emozionali) capirai quante leve sono contenute in queste parole, il tutto è racchiuso in una semplicissima e breve frase (essenziale per un buon subject di una campagna email).

Vediamo di generalizzare il format.

FORMAT

“VERBO anche tu questi/questo NOME in AZIONE”

Un paio di esempi:

“Hai anche tu questo problema d’estate?”

“Conosci anche tu queste 3 informazioni sugli alberi di mele?”

“Hai anche tu questi timori quando…”

Gli esempi sono infiniti e il formato è applicabile a praticamente tutti i settori.

Il format è estremamente potente e versatile.

Conclusioni

L’articolo è DENSO, ogni frase, ogni punto è pregno di contenuto.

Rileggilo con attenzione soffermandoti su ogni frase, parola e concetto.

Con questi consigli (se applicati con criterio) puoi far aumentare a dismisura le percentuali di open rate delle tue campagne email.

Prendi, applica, testa, ottimizza, replica.

Alla prossima!